L’Università degli Studi di Milano possiede un’intera struttura nella quale è ospitato il dipartimento di Arte, Musica e Spettacolo: in questo luogo, situato alla periferia milanese, si fa cultura studiando materie legate alla storia dell’arte, del teatro, del cinema e della musica, e dal 2005, anche delle arti della pista. Da sei anni a questa parte, infatti, nel contesto del corso di laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo, si insegna la storia del circo e dell’arte di strada ad opera di Alessandro Serena, materia che attrae ogni anno numerosi studenti che vi si appassionano tanto da decidere di intraprendere percorsi di studio o ricerca nel settore.
Il prezioso obiettivo di divulgare la conoscenza delle arti della pista creando nuovi appassionati, attenti studiosi e futuri professionisti è in parte raggiunto. Ma il lavoro resta tanto ed un nuovo importante momento è marcato dalle Giornate di Studio sulle Arti Circensi, un’iniziativa nata nel 2008 da un’idea di Paolo Bosisio e Alessandro Serena, che oggi giunge alla sua terza edizione, sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. La conquista è importante e l’occasione è unica nel suo genere: non solo il circo ha avuto accesso all’ambiente accademico conquistando dignità ed adepti, ma in maniera più completa e innovativa offre la possibilità anche a chi vive fuori dall’ambito universitario di approcciare lo studio delle arti della pista, di curiosare gli aspetti più affascinanti delle sue discipline e di incontrarne alcuni dei maggiori esponenti.
In passato, prima nel 2008 e poi nel 2009, nelle aule del polo didattico di via Noto 8, sono passati personaggi di spicco del circo che sono divenuti famosi come artisti al centro della pista, attorno ad essa in qualità di operatori ed imprenditori e facendo di essa un oggetto di studio e passione.
Artisti, studiosi, giornalisti, operatori, imprenditori: storie di uomini e donne che della pista sono diventati i protagonisti o che dalla pista sono passati alla gestione e all’impegno politico e amministrativo: tutto ciò permette di avere viva testimonianza di cosa sia il mondo del circo a 360 gradi, a livello artistico, teorico, gestionale, storico, tecnico, finanziario, legislativo.
Significa davvero entrare nel mondo del circo, e questo è l’obiettivo vero auspicato alla nascita delle Giornate di Studio sulle Arti Circensi, ovvero attirare l’attenzione su un settore troppo spesso univocamente legato a notizie poco veritiere e poco nobilitanti. Significa diffondere una cultura, esposta dalla viva voce dei suoi protagonisti, che mostri come il circo non sia solo uno stereotipo ma che coinvolge numerosi aspetti della vita e dell’arte, regala emozioni, costringe a una lotta continua, prende la forma di numerose esperienze come il teatro di strada, il circo teatro, il circo sociale, le scuole di piccolo circo, regala materiale alla ricerca, allo studio e anche alla fantasia.
Gli artisti, gli impresari e gli operatori
Nel corso delle edizioni passate il pubblico ha così potuto conoscere, visionare e ascoltare le testimonianze, gli aneddoti e le storie di grandi artisti del circo italiano e non solo: Stefano Orfei, figlio di Moira Orfei, ammaestratore di animali accompagnato dalla bella moglie Brigitta Boccoli che con lui condivide pista e vita; Kristian Kristof, il giocoliere gentiluomo che unisce alla carriera artistica quella di direttore del Circo stabile di Budapest. E ancora: il clown dei clown David Larible che ha affascinato il pubblico raccontando di sé e dell’arte di far ridere; Brian Casartelli, acrobata equestre già due volte oro al festival di Monte Carlo.
Il pubblico ha potuto conoscere anche gli aspetti più interessanti, realistici e spesso difficoltosi, dell’imprenditorialità e della gestione: esponenti di questi ambiti sono Divier Togni, della celebre dinastia circense, proprietario di grandi strutture dedicate allo spettacolo (l’ex Palatrussardi e i palastampa di Genova e Torino) e impegnato sul fronte gestionale e della sicurezza sotto gli chapiteau, elemento divenuto a lui molto caro dopo un triste incidente a cui dovette assistere in gioventù; Walter Nones che dopo l’esordio da artista circense e dopo aver conosciuto Moira Orfei ne diventò il marito nonchè il direttore del suo circo; Egidio Palmiri, intenso nel raccontare la sua lunga vita costellata da successi artistici (ma anche momenti molto bui) e altrettante importanti imprese dopo il passaggio nelle fila dell’amministrazione all’interno dell’Ente Nazionale Circhi, della politica e infine della formazione con la fondazione dell’Accademia del Circo, prima scuola circense in occidente ad avere struttura convittuale.
Il pubblico ha potuto verificare cosa significa fare circo e teatro di strada in Italia, il che spesso si traduce in numerose difficoltà logistiche e burocratiche, ancora più spesso si tratta di difficoltà dovute a una mancanza di cultura e un eccesso di pregiudizi nei confronti di questo settore dello spettacolo. Ma ha potuto anche verificare come questa disciplina sia importante fonte di studio per giornalisti, ricercatori e teorici che con la loro passione e il loro impegno nutrono ulteriormente il più grande spettacolo del mondo.
L’edizione 2011
Quest’anno le Giornate di Studio avranno luogo dal 21 al 25 novembre, periodo nel quale il pubblico avrà l’occasione di incontrare rappresentanti che incarnano i molteplici e attraenti aspetti che le discipline circensi possono assumere: si va dal circo di tradizione allo spettacolo di varietà assurto a fama mondiale, passando per la riflessione e la metafisica di una specifica disciplina, qual è il funambolismo o i tessuti aerei.
Gli incontri, con il coordinamento del professor Alberto Bentoglio e la logistica curata dall’associazione Circo e Dintorni, si terranno in via Noto 8, nel Polo di Beni Culturali dell’Università degli Studi di Milano.
I primi due giorni (lunedì 21 e martedì 22 novembre) saranno principalmente dedicati agli studenti dell’università che da questa esperienza potranno trarre crediti formativi utili per la loro carriera universitaria, sia triennale che magistrale: potranno frequentare durante la mattinata dei laboratori sulla pratica della giocoleria, e nel pomeriggio avranno l’opportunità di ascoltare e interagire con studiosi che creeranno occasione di dibattito grazie anche a supporti video e fotografici.
Da mercoledì 23 novembre, a partire dalle 14.30, le aule dell’università saranno aperte al pubblico che potrà incontrare dapprima Andrea Loreni, il funambolo che tra le sue ultime imprese annovera quella di aver unito i due comuni di Penna e Billi grazie ad una fune sulla quale ha camminato a 90 metri di altezza. La sera della stessa giornata è prevista una visita al Circo di Darix Togni, presente in città fino al 10 dicembre. Grande attesa per l’appuntamento di giovedì 24 novembre: un incontro esclusivo con il grande trasformista Arturo Brachetti, che racconterà della sua arte e della capacità di trasformarsi, per altro, anche in regista di spettacoli di successo come quelli di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Il grande artista, per altro, debutta il 22 novembre con il suo nuovo Ciak si gira! al Teatro degli Arcimboldi dove rimarrà sino al 3 dicembre.
Venerdì 25 novembre sarà possibile incontrare due rappresentanti di importanti famiglie circensi italiane, Paride Orfei e Livio Togni. Il primo già addestratore di elefanti e cavalli e ora direttore di una scuola di piccolo circo a Milano; il secondo, figlio del grande Darix Togni, ha lavorato fuori e dentro la pista sia come circense (è lui che ha ideato il circo il Florilegio con il quale ha esplorato notevoli aree geografiche) sia come senatore della Repubblica.
Altri saranno gli artisti e le figure importanti che animeranno queste cinque giornate dedicate al circo: Erika Lemay (anche nella foto di Stefania Ciocca in home page), acrobata ai tessuti aerei, ballerina classica e verticalista già guest artist del Cirque du Soleil. I responsabili di celebri compagnie che del circo hanno fatto il loro linguaggio principale come i milanesi Quelli di Grock, la compagnia veneziana Pantakin o i Fratelli Craponi. Ci sarà Maurizio Accattato, ideatore del Milano Clown Festival che ogni anno, a marzo, invade le strade della città, ci saranno artisti ed operatori provenienti da Russia e Kazakistan a dar testimonianza di un’arte che anche in quei paesi vanta solide tradizioni.
L’occasione è di quelle da non perdere perché nel giro di pochi giorni i curiosi, gli appassionati, i neofiti e gli esperti, gli studenti e i professionisti potranno ascoltare i racconti e i pensieri di importanti figure del mondo circense, dello spettacolo e del varietà e potranno anche interagire e avere un scambio con loro.
Chi già ha preso parte alle passate edizioni non potrà perdere l’occasione di ampliare e approfondire le conoscenze di questo straordinario mondo.
Da segnare immediatamente: da lunedì 21 a venerdì 25 novembre 2011 nel Polo didattico universitario di Via Noto 8, in fondo a via Ripamonti a partire dalle 14.30.
Sarà gradita la massima curiosità.
Stefania Ciocca
Il programma completo:
Giornate riservate agli studenti
Lunedì 21 e Martedì 22 ore 10.30
Laboratorio
Teoria e pratica della giocoleria
di Daniel Romila e Alberto Fontanella
con parte pratica e commento di video.
Ore 14.30
Il Circo oltre il Circo
Racconti multimediali a cura degli studenti laureati in Storia dello spettacolo circense e di strada.
Conferenze aperte al pubblico
Mercoledì 23 ore 14.30
Con la testa fra le stelle
Andrea Loreni, Funambolo a grande altezza
Maria Vittoria Vittori, Giornalista, storica e critica
Antonio Giarola, CEDAC –Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi
Adolfo Rossomando, Juggling Magazine
Maurizio Accattato, Milano Clown Festival
Bibigul Nussipzhanova e Fatima Nurlybayeva, Scuola del Circo e del Varietà di Alma Ata (Kazakistan)
Daulet Dosbatyrov, Circo di Stato del Kazakistan
Ore 21.00
Visita al Circo Darix Togni
Giovedì 24 ore 14.30
Le metamorfosi in pista
Arturo Brachetti, Attore trasformista, regista, illusionista
Raffaele De Ritis, Critico e regista
Sergey Makarov, Circo di Stato di Mosca
Valeria Cavalli, Quelli di Grock – Teatro Leonardo da Vinci
Alessandro Larocca e Andrea Ruberti, I Fratelli Caproni
Emanuele Pasqualini, Pantakin da Venezia
Marcello Chiarenza, Casa Dolce Casa
Venerdì 25 ore 14.30
Tradizione e contemporaneità
Erika Lemay, Guest star Cirque du Soleil
Paride Orfei, Ammaestratore, istruttore, musicista
Livio Togni, Ammaestratore, impresario, senatore
Massimo Locuratolo, Giornalista, storico e critico
Francesco Mocellin, Club Amici del Circo