Seguiteremo ad ammirare l’arte circense come espressione di maestria ed eleganza, e ad applaudire gli artisti italiani che, a cominciare da lei, continuano a raccogliere grandi apprezzamenti in Italia e all’estero. Con viva cordialità, Giorgio Napolitano”.
E’ questo il contenuto della importante lettera che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato nei giorni scorsi a Liana Orfei.
Non è la prima volta che Napolitano esprime il suo apprezzamento per la cultura, l’arte e la tradizione del circo. Vale la pena ricordare alcune delle più significative e ancora vive nella memoria. Nel marzo del 2011 così si rivolgeva al presidente Antonio Buccioni, che aveva fatto conoscere al presidente della Repubblica la convinta e totale adesione del circo italiano alle celebrazioni per l’unità d’Italia: “L’arte circense, nelle sue più alte espressioni, è una festosa sintesi di antiche tradizioni e suggestioni popolari: culture spesso lontane fra loro che arricchiscono lo spettacolo in un continuo fondersi e rincorrersi, creando una rappresentazione simbolo delle diverse identità e della loro feconda integrazione”.
Lo scorso novembre, al Quirinale lo stesso Napolitano ha consegnato ad Egidio Palmiri, presidente onorario dell’Ente Nazionale Circhi e presidente dell’Accademia d’Arte Circense, il prestigioso premio Vittorio De Sica al “circo equestre” e alla Accademia.