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La scuola di circo palestinese
Anche nei territori palestinesi occupati si celebra la “giornata mondiale del circo”. La carta geografica del mondo presente sul sito della Federazione mondiale del circo si va via via colorando di “macchie” rosse, segno del positivo contagio che indica il diffondersi del World Circus Day, l’evento che scavalca i confini, frantuma gli odi che dividono popoli che abitano gli stessi territori e unisce uomini e donne. E’ la mission del circo, che trova in questa manifestazione giunta alla terza edizione, il suo spirito più autentico, universale e multiculturale.
E’ ancora presto, ovviamente, per tracciare un quadro completo della edizione 2012 della “giornata mondiale del circo” che si tiene il 21 aprile, perché si aggiungono nuovi appuntamenti di giorno in giorno e ne mancano ancora 17 allo start up. Ad oggi le nazioni che si contendono il palmares del maggior numero di eventi che figurano in calendario sono gli Stati Uniti, la Germania e l’Italia. Ma prima delle classifiche, quello che colpisce scorrendo il programma è la varietà di iniziative e di aree geografiche coinvolte.
Si diceva della Palestina, che vede nella Palestinian Circus School il motore (fra l’altro così fu anche nelle passate edizioni) della “giornata mondiale del circo” fra Jenin, Birzeit, Hebron e Al Faraa Refugee Camp. Le date variano ma il cuore pulsa per lo stesso obiettivo: tra il 2 e il 9 maggio gli studenti provenienti da diverse parti della cosiddetta West Bank (Cisgiordania, Striscia di Gaza) si cimenteranno con giocoleria, acrobatica e discipline aeree. Per far volare il cuore oltre i muri, un salto a ostacoli che l’arte circense consente di compiere con leggerezza e col sorriso sulle labbra.
Non meno interessanti le proposte che vengono dal Kenia, che coinvolge anche gli artisti di Sarakasi, e poi – in ordine sparso – Ecuador, Messico, Brasile, Cile, Sudafrica, America, India, Austria, Australia, Belgio (che in occasione della “giornata mondiale del circo” festeggia i cento anni di circo a Bruxelles: 1787-2012 e si parlerà con orgoglio del “Québec, terra del circo”), Danimarca, Francia, Germania, Lettonia, Romania, Federazione Russa, Spagna (a Figueres si inaugura la sede di un nuovo centro studi sulla storia del circo), Regno Unito, Olanda. Teniamo per ultima l’Italia solo per parlarne più diffusamente.
Per quanto riguarda l’Accademia d’Arte Circense il programma è già stato anticipato su Circo.it. Promossa dall’Accademia in collaborazione con Ente Nazionale Circhi, Comune di Verona, Club Amici del Circo, famiglia Enis Togni, Scuola del circo Città di Verona, a Forte Gisella si tiene una intera giornata a tema che prevede momenti dedicati alle scolaresche a partire dal mattino, e poi esibizioni, mostre e filmati nel pomeriggio, per finire con lo spettacolo serale.
A Bassano del Grappa il Club Amici del Circo insieme a Soroptimist International organizza una conferenza tenuta da Francesco Mocellin, presidente del Cadec, dal titolo “Donne del circo: lo straordinario quotidiano”, il 17 aprile al Ristorante “Alla Corte”.
La mappa della giornata mondiale del circo si colora di giorno in giorno

A Cascina (Pisa), “Chez nos, …le cirque!”, con apertura straordinaria (su appuntamento) del Museo del Circo, mentre il 22 aprile dalle ore 16 alle 21 spettacoli di arte circense per tutta la cittadinanza presso il “Teatro della Valgraziosa” di Calci.
A Fermo il Circo Takimiri e l’assessorato alla Cultura della Città organizzano la grande parata sul lungomare con gli artisti circensi, circo all’aperto nella piazza centrale con stage e scuola di circo per i bambini durante il pomeriggio e poi ancora spettacoli con attrazioni internazionali.
A Novellara (Reggio Emilia) il prof. Agide Cervi aspetta tutti al ‘Museo del Clown dal Naso Rosso‘, recentemente salito agli onori delle cronache con due diversi servizi andati in onda sulle reti Rai. Domenica 22 aprile a Novellara, festa di ‘Circo infanzia’, nella piazza centrale della cittadina, con la presenza di moltissimi bambini del gruppo interprovinciale Piazzainfanzia (1-5anni) dei comuni della bassa reggiana. La festa si svolge con il patrocinio del Club Amici del Circo.
A Potenza (21 aprile ore 21) l’associazione culturale Teatro Zampanò propone lo spettacolo teatrale “Bravo pour le clown”, scritto da Luca Morelli, con Luca Morelli e Rosario Cuzzocrea. Un viaggio attraverso i ricordi per risvegliare figure e aneddoti che hanno fatto grande la figura del clown.
E” solo un assaggio di quel che accadrà il 21 aprile, molto altro si aggiungerà, e i circhi nei loro tour non perderanno l’occasione per unirsi in maniera originale alla festa. Per non perdere un colpo tenetevi sintonizzati sulle macchie rosse che colorano la giornata mondiale del circo.