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E gli animalisti pagano i danni a Ringling

Kenneth Feld può finalmente cantare vittoria

La lunga battaglia legale di Feld Entertainment contro le false accuse provenienti dal mondo animalista si è conclusa con un risarcimento a favore della società titolare del colosso del circo americano, Ringling Bros. and Barnum & Bailey, di quasi 10 milioni di dollari, per la precisione 9,3. Parte dei precedenti che formano questa lunga storia di carte bollate (oltre un decennio di contenziosi, iniziati nel 2000), sono noti ai lettori di Circo.it (ma purtroppo non a molti italiani, visto che la stampa di casa nostra spesso e volentieri censura le notizia scomode agli animalisti). Il giudice distrettuale Emmett G. Sullivan aveva stabilito che il principale accusatore di Ringling, cioè l’ex inserviente Tom Rider, che gli animalisti portarono anche in Italia per sostenere la tesi del maltrattamento degli animali nei circhi, andava considerato “un querelante e testimone di fatti non credibile, pertanto la sua testimonianza non ha peso legale in merito alle questioni discusse”.

Tom Rider, l'accusatore comprato dagli animalisti

In buona sostanza venne scoperto che Rider aveva ricevuto circa 190 mila dollari (sua unica fonte di reddito per otto anni) da gruppi animalisti per fornire testimonianze inventate. La Corte chiarì infatti “che il Sig. Rider non ha assistito al maltrattamento dell’elefante durante il suo impiego presso FEI oppure eventuali maltrattamenti a cui egli abbia assistito non hanno inflitto ad esso lesioni estetiche o emotive”. A partire da questa sentenza, Feld si attivò per ottenere il risarcimento dei danni subiti, come avevamo riferito lo scorso ottobre, sostenendo espressamente di essere vittima di un “racket” animalista. E ieri lo stesso Feld ha annunciato di avere raggiunto un accordo legale con la Aspca, l’associazione americana per la prevenzione della crudeltà verso gli animali, pari appunto a 9,3 milioni di dollari. Ma la vicenda non è chiusa. Oltre alla Aspca, infatti, il contenzioso aperto presso la Corte distrettuale della Columbia, coinvolge anche altre organizzazioni animaliste, come la potente associazione Humane Society, il Fund for Animals, l’Animal Welfare Institute ed atre, oltre allo stesso Tom Rider e agli avvocati coinvolti.
Feld, insomma, stanco di essere criminalizzato e di dover spendere milioni in cause legali (si parla di 20 milioni di dollari) per difendersi da accuse infondate, ha deciso di regolare i conti fino in fondo.
Kenneth Feld parla molto chiaramente: “Hanno tentato di distruggere la nostra azienda, gli animalisti hanno attaccato la nostra famiglia, il nostro circo e i nostri dipendenti per molti anni e questo perché sono contrari agli animali nei circhi”. Ed aggiunge: “Questa vittoria non è solo nostra ma di tutti coloro che trascorrono la loro vita prendendosi cura degli animali”.
Qui si può leggere la notizia diffusa da Feld.
L’articolo della CNN.
Qui invece la nostra intervista esclusiva a Kenneth Feld.

Short URL: https://www.circo.it/?p=26991

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