Feld Entertainment ha aperto una causa legale federale presso il tribunale distrettuale di Columbia contro due importanti associazioni animaliste ed altri gruppi minori, compresi i loro avvocati. La notizia viene dall’Eca, l’associazione europea dei circhi, e ce la segnala Gaetano Montico.
Feld è il più importante produttore di Family Entertainment dal vivo di tutto il mondo e i suoi spettacoli sono visti da oltre dieci milioni di spettatori all’anno negli Stati Uniti, in Giappone ed in Europa. A Feld è legato il colosso Ringling Bros. and Barnum & Bailey che nel corso degli anni è stato spesso chiamato in causa dagli animalisti e con tutti i mezzi a disposizione. Clamorosa, ad esempio, la notizia riguardante le accuse feroci rivolte al circo americano da Tom Rider, l’ex inserviente che gli animalisti hanno eletto a loro testimonial portandolo anche a conferenze che si sono svolte in Italia. Ebbene, adesso Kenneth Feld, forte di una sentenza della Corte relativa proprio a Rider, ha deciso di andare all’attacco. Le due maggiori associazioni animaliste sono la American Society for Prevention of Cruelty to Animals e la Humane Society of the United States, chiamate da Feld a rispondere di racket e cospirazione. “La sentenza della Corte americana permetterà finalmente a Feld Entertainment di far valere le proprie ragioni in tribunale ed ottenere giustizia per aver trascorso una decade a difendersi da controversie astutatamente prefabbricate. Quando le parti abusano del sistema giudiziale e delle sue procedure, esistono sanzioni come la triplicazione dei danni addebitati”, spiega John Simpson, Fulbright & Jarovwski, il consulente di Feld. Violazione delle leggi sul racket, prosecuzione dolosa del comportamento, abuso di procedure e violazione del Virginia Consipracy Act: questa la materia del contendere. Feld ha deciso di muoversi in questa direzione a seguito di una sentenza a proprio favore che risale al 30 dicembre 2009 e che è stata confermata dalla Corte d’Appello. La Corte aveva riscontrato tra gli altri fatti che il querelante principale, Tom Rider, risultava “retribuito e testimone dei fatti senza alcun danno”, e che la sua “unica fonte di reddito durante la controversia” derivava allo stesso Rider dai co-querelanti della sua stessa organizzazione e dai loro avvocati. La Corte d’Appello è stata molto chiara: il giudice distrettuale Emmet Sullivan ha riconosciuto che Feld Entertainment dispone di accuse sufficienti per procedere e denunciare gli animalisti. E, spiega Feld, anche eventuali cittadini impropriamente indotti a fare donazioni alle organizzazioni animaliste sulla base della causa legale orchestrata, potranno chiamare in causa quelle organizzazioni.