David Larible, il clown dei record

David Larible al trucco

Un paginone sul Corriere della Sera di oggi, dal titolo “Larible, il clown dei record. Una vita in scena”. Non è la prima volta che David conquista il quotidiano di via Solferino. Nel 2009, ad esempio, in occasione del suo spettacolo al Duse di Bologna, uscì un altro servizio dal titolo “David Larible, il Clown dei clown”, che si può leggere sul sito del Corriere.
“Esiste un momento in cui ogni bambino inizia a fantasticare sul lavoro che farà da grande. C’è chi si immagina esploratore, chi astronauta o calciatore. Cinquant’anni fa ce n’era uno con dei grandi occhi azzurri e una testa di riccioli scarmigliati, che sognava con tutte le sue forze di diventare un giorno un bravo pagliaccio. Crescendo, David Labrible non solo ha realizzato il suo sogno ma è diventato il clown più celebre del mondo: per assistere ai suoi spettacoli fanno la fila Woody Allen e Tom Cruise, Jerry Lewis l’ha voluto nelle sue trasmissioni; Steven Soderbergh l’ha scritturato per Ocean’s eleven; milioni di bambini americani hanno il suo bambolotto; il fotografo Gianluigi di Napoli l’ha scelto per farci un libro monosgrafico (A poet in action) e i suoi show – che girano tutto il mondo, in Italia sarà dall’8 al 28 febbraio 2011 al teatro Vittoria di Roma – sono sempre un trionfo”. E’ questo l’incipit dell’articolo di Chiara Maffioletti. Perché l’affascinava questa figura?, chiede la giornalista. “Per il potere positivo che ha nell’incantare l’altro. Il clown non manda messaggi: è un giocoliere di emozioni. In scena svuoto le tasche di quello che ho e ognuno si serve di ciò che ha bisogno”.
Al circo “non puoi bluffare, sei quello che dimostri e non basta essere bravo una sera, devi esserlo sempre” – dice ancora David – quasi a smentire tutti coloro che parlano ogni giorno di “circo della politica”.
Nel servizio del Corriere in edicola oggi, è Alessandro Serena a tracciare una breve storia della figura del clown: il bianco, il cui trucco ricorda Pierrot, che rappresenta la lucidità, l’eleganza, l’armonia, e l’augusto che incarna la comicità, la follia, la goffagine.

Short URL: https://www.circo.it/?p=1760