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Pauline di Monaco: il richiamo irresistibile del circo

Pauline in una fotografia pubblicata da Vanity Fair
“Per un bambino, vivere sotto il tendone è un sogno. Ci sono famiglie di tutte le nazionalità, si vive a contatto con animali magnifici, in una situazione di totale libertà. Non ci sono differenze di razza, religione o cultura, tutti sono uniti dalla stessa passione e da un obiettivo comune, quello di divertire la gente”. Lo dice Pauline di Monaco, figlia della principessa Stéphanie e di Daniel Ducruet nella intervista concessa a Vanity Fair, che ne anticipa alcune parti nella versione online del giornale. Fra i ricordi più belli della diciottenne che per il secondo anno guiderà New Generation (2 e 3 febbraio) ci sono quelli che la legano al nonno, Ranieri III: “Quando arrivava Natale, sapevo che lo avrei visto e che saremmo andati insieme al circo. Era un rito che si ripeteva ogni anno, e ogni anno con la stessa eccitazione da parte mia. Tra noi scattava un feeling immediato quando cominciava a parlarmi di clown, di leoni, di cavalli… Mia madre mi racconta che faceva lo stesso con lei”. Ma è vero che le paillettes del Principato non piacciono a Pauline? “In realtà quelle del circo mi piacciono. E poi, è innegabile che la mia scelta di studiare moda sia stata infuenzata dai begli abiti, dai costumi di scena, dall’arte, insomma dall’atmosfera che si respira a Montecarlo”, risponde lei.