Questa mattina le agenzie di stampa e i giornali diffondono la notizia di “una svolta nelle indagini sulla morte dei coniugi Burgato” (Sky.it), barbaramente massacrati il 19 agosto scorso nel garage-lavanderia della loro casa, a Lignano Sabbiadoro, dopo una giornata trascorsa nel loro negozio nella località balneare friulana. I corpi, con la gola tagliata, furono scoperti dal figlio Michele. Quella del circo è diventata una “pista suggestiva”, come scrive Repubblica.it, ma intanto il fango è stato riversato in gran quantità sul mondo del circo e l’attività del complesso della famiglia Bellucci ha subito pesanti conseguenze in termini di incassi.
“Ci attendiamo le scuse da chi ha dato in pasto all’opinione pubblica una informazione che ha provocato danni economici e di immagine anzitutto al circo Bellucci, e poi a tutta la categoria”, dichiara a Circo.it il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, “perché si sa che in questi casi è sufficiente associare il nome al fatto di cronaca nera perché la macchia si diffonda”.
Fu l’Eco di Bergamo a mettere in prima pagina a fine agosto il blitz dei carabinieri di Udine e a comunicare urbi et orbi che per era stato prelevato il Dna al “circo Bellucci-Orfei”. L’Ansa rilanciò e le principali testate e i Tg di prima serata diedero ampio spazio: “Prelievi su tutti i cinquanta artisti. Raccolte anche le impronte digitali” (Corriere.it); “Il giallo di Lignano porta a un circo”, titolava La Stampa.it; “Giallo di Lignano, indagini su un circo” (Il Secolo XIX); “Omicidio Lignano, blitz in un circo prelevato il Dna a cinquanta artisti” (la Repubblica.it) e tanti altri. Fino ad arrivare a siti come 100%animalisti che, sotto alla notizia dell’Ansa, commentavano aberrazioni di questa natura:
“Siamo profondamente indignati, oltreché addolorati per quanto è accaduto, per la vera e propria persecuzione attuata nei nostri confronti. La nostra presa di posizione, un comunicato stampa inviato alle principali agenzie, era stata passata sotto silenzio da tutti i giornali. Se qualcuno ha deciso che il circo debba essere eliminato, magari per fare un favore alle lobby animaliste (quelle si blandite ogni giorno sui media!), si sbaglia di grosso”, prosegue il presidente dell’Ente Nazionale Circhi. “Mentre rinnoviamo la solidarietà al circo di Attilio ed Emidio Bellucci, ci auguriamo che questa lezione serva una volta per tutte a far cambiare idea a chi ha del circo e della sua gente una immagine avulsa dalla realtà”, conclude Buccioni. “I circensi si guadagnano da vivere ogni giorno onorabilmente e con fatica, questo deve risultare definitivamente chiaro.”