Quello che segue è il comunicato stampa che il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, ha diramato nel pomeriggio alla stampa a proposito delle notizie (eccone alcune: Corriere, L’Eco di Bergamo, L’Unità) che parlano di prelievi del Dna al circo che si trovava a Lignano Sabbiadoro nei giorni in cui si è verificato il duplice omicidio di cui si stanno occupando le cronache.
“In merito alle notizie relative alle indagini sul duplice omicidio di Lignano Sabbiadoro, che stanno gettando sospetti assurdi e discredito generalizzato su un circo, senza il minimo fondamento e solo perché si è trovato a lavorare nella zona interessata nei giorni del tragico fatto, l’Ente Nazionale Circhi denuncia l’ennesima e questa volta massimamente impudente fandonia che danneggia enormemente e getta fango sul settore.
Siamo stanchi di questo trattamento. Pochi giorni fa la scomparsa di un bambino da una spiaggia del Veneto ha portato ancora una volta le forze dell’ordine a cercare fra le roulotte dello stesso circo. Il bambino è stato poi ritrovato dove si era perso, cioè in spiaggia.
Vorremmo sapere in basi a quali indizi o precedenti, i controlli vengano indirizzati nei circhi e, ancor di più, chi abbia sciaguratamente fatto trapelare agli organi di informazione una notizia che, enfatizzata a dismisura, pesa come un macigno perché getta ombre gravissime.
La notizia riportata questa mattina sulla prima pagina di un quotidiano di Bergamo ha già prodotto un primo risultato: il circo oggi è stato disertato dal pubblico. Se la notizia avrà l’enfasi che si può immaginare nei Tg serali, il complesso additato ne subirà conseguenze gravissime in termini economici oltreché di immagine e tutto il settore ne farà le spese.
I controlli delle forze dell’ordine, comprensivi di prelievi del Dna, impronte e acquisizione di foto segnaletiche, relativi al duplice omicidio, si sono incentrati su centinaia di persone e dunque non si comprende perché a finire nell’occhio del ciclone debba essere solo il circo.
La gente del circo è operosa e onorata, invitiamo chi di dovere a puntare l’attenzione in altre direzioni. E comunque, a caso risolto, cosa che ci auguriamo possa avvenire al più presto assicurando i responsabili alla giustizia, qualcuno sarà chiamato a rispondere delle conseguenze di questo scriteriato comportamento”.