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L’avv. Mocellin: Animalisti ko, al Tribunale di Cagliari ha vinto l’approccio scientifico

L'avvocato Francesco Mocellin
L’avvocato Francesco Mocellin

In qualità di difensore della sig.ra MAXY NIEDERMAYER osservo come la definitiva archiviazione da parte del GIP del Tribunale di Cagliari del procedimento già pendente avanti la Procura della Repubblica presso il medesimo Tribunale faccia giustizia delle numerose condanne preventive – mediatiche e non solo – pronunciate soprattutto in danno della mia assistita sin dall’apertura del fascicolo.
In effetti, da più parti – dalla sponda animalista ma pure da quella di qualche appassionato mosso da un eccesso di realismo – erano piovuti strali di ogni genere verso la Niedermayer, additata come una sorta di “quintessenza del male” nell’ambito dell’addestramento.
Sin dal principio dell’inchiesta, quando chi scrive risultava essere l’unico difensore degli indagati, l’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cagliari aveva assunto una linea nitidamente basata su criteri oggettivi e misurabili scientificamente respingendo con una mirabile ordinanza datata 12 marzo 2014 la richiesta della Procura di convalidare il sequestro e di ammettere il sequestro preventivo degli animali coinvolti loro malgrado nella vicenda.
Oggi l’indagine si è chiusa definitivamente e anche a Maxy Niedarmayer, eletta erroneamente a simbolo negativo dell’addestramento, è stata restituita una po’ della dignità rubata dimostrando che in questa materia vanno messe da parte le valutazioni impressionistiche e le battaglie ideologiche per privilegiare esclusivamente l’approccio scientifico, l’unico che permette una tutela effettiva del benessere animale.

Avv. Francesco Mocellin

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