di Nicola Campostori
In questo periodo, certezze e incertezze si mescolano senza soluzione di continuità. L’Accademia d’Arte Circense di Verona, ad esempio, è come sempre una garanzia. Reduce, come tutte le realtà dello spettacolo dal vivo, da mesi di difficoltà dovute all’emergenza coronavirus, la scuola della città veneta ha ripreso le sue attività, come avevamo anticipato in un articolo pubblicato ad agosto su questo sito. La recrudescenza dei contagi, e le conseguenti restrizioni contenute nel nuovo dpcm del 24 ottobre, hanno però imposto un brusco cambiamento: il Gran Gala del Circo previsto per sabato 31 ottobre alle ore 21 sotto il tendone di via Tirso andrà regolarmente in scena ma non ci saranno spettatori. L’evento sarà comunque ripreso da Tele Arena e trasmesso a dicembre e servirà a lanciare la raccolta fondi destinata alla creazione di borse di studio. Si tratta di uno spettacolo che si preannuncia d’altissima qualità e che servirà a puntare i riflettori su un’eccellenza formativa italiana che ha dato e continua a dare tantissimo al circo tricolore, prova ne siano la recente apparizione di Wioris Zoppis (ex allievo dell’Accademia) al programma tv Tu Sí Que Vales e gli exploit presentati all’International Circus Festival of Italy: nel corso degli anni, infatti, alla rassegna di Latina hanno partecipato numerosi artisti provenienti dalla scuola scaligera, che spesso hanno trovato in quella manifestazione un trampolino di lancio per carriere prestigiose; anche nell’edizione appena conclusasi l’Accademia era ben rappresentata da diversi suoi performer, tanto da far auspicare per il futuro una collaborazione più strutturata tra queste due realtà così importanti per il circo italiano.
Lo show, ideato dal direttore dell’Accademia Andrea Togni, riprende la formula del Gran Gala affermata dal Festival Funambolika a Pescara e diventata un format di successo presentato in numerosi contesti: un cast eccezionale per una serie di numeri che esalteranno l’arte circense nella sua forma più pura. Con questa iniziativa si conferma la tendenza dell’Accademia ad aprirsi al mondo: se il coronavirus non ci avesse messo lo zampino, sarebbe stato un ulteriore passo nel rafforzamento del rapporto col territorio, che aveva risposto in maniera molto positiva mandando l’evento in sold out in pochissimo tempo. D’altronde, quelli che propone l’Accademia non sono solo “saggi” dei propri corsi ma veri e propri spettacoli che nulla hanno da invidiare ad altre produzioni del settore, considerando che gli allievi della scuola sono abituati a lavorare nei contesti internazionali più prestigiosi, da Las Vegas ai circhi e ai dinner show di tutta Europa.
La straordinarietà degli artisti presenti avrà un valore ed un significato speciale: come anticipato, il Gran Gala del Circo sostiene infatti la raccolta fondi della Fondazione Accademia d’Arte Circense per la creazione di borse di studio a favore dei suoi allievi per garantire loro, anche in questo periodo problematico, il continuo della scolarizzazione e l’avviamento professionale alle arti circensi. Un atto di supporto molto importante, soprattutto per le famiglie numerose che altrimenti rischierebbero di privare i propri figli della formazione e della stabilità necessarie. Oltre all’altissimo livello tecnico e artistico con cui prepara i ragazzi e le ragazze, l’Accademia ha infatti anche il merito di permettere agli iscritti, grazie al suo modello a convitto, di frequentare con regolarità la scuola dell’obbligo senza spostarsi da un paese all’atro come tipicamente succedeva ai figli dei circensi. La ricerca di modalità per venire incontro alle famiglie non si esaurisce col Gran Gala: Andrea Togni sta infatti adoperandosi per l’istituzione di borse di studio che presto verranno annunciate.
Numerosi i performer legati all’Accademia che hanno aderito all’iniziativa, dimostrando l’attaccamento che provano nei confronti dell’istituzione che li ha aiutati a emergere nel panorama internazionale: da Katlin Quadrelli (hula hoop e tessuti aerei) a Sarah Togni (ruota cyr), da Wioris Zoppis (cinghie aeree) a Lorenzo Bernardi (contorsionismo), passando per Emanuel Romero (palo cinese), Michelle Casartelli (antipodista), Katrin Padovani (cinghie aeree e cerchio aereo) fino a Munno Ida, dislocatrice considerata il nuovo talento dell’Accademia. Oltre ad Andrea Togni, che presenterà il numero acrobatico sulla luna, si esibiranno anche i suoi figli Michael e Dario, che hanno recentemente aggiunto alla loro già affermata carriera di icariani gli ingaggi nel prestigioso circuito tedesco dei G.O.P. Varieté.
La parte comica dello show è affidata ai Lucchettino, coppia storica di “clown magici” conosciuti dal grande pubblico anche per la collaborazione con Arturo Brachetti e per le apparizioni tv a Zelig, al Maurizio Costanzo Show e a Le plus grand cabaret du monde.
Inizialmente era previsto un ospite internazionale, l’ucraino Sergey Timofeev che col suo numero di verticalismo sul cubo di Rubik è stato special guest al Festival Mondial du Cirque de Demain a Parigi e sta conquistando i pubblici di tutta Europa. Purtroppo la sua partecipazione è stata annullata a causa dell’emergenza covid-19. Ma anche senza questa performance davvero particolare, il Gran Gala del Circo rappresenterà un momento memorabile che, assieme alla solidarietà tipica dei circensi, offrirà meraviglia e divertimento.
Fotografia d’apertura: Michael e Dario Togni.