Giovanardi e Formigoni: “Expo sia vetrina di eccellenze circensi italiane”

Con una interpellanza al ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini, il tema del Cirque du Soleil all’Expo assume anche una valenza politica e istituzionale.
La vicenda è nota e sta facendo discutere, come hanno scritto nei giorni scorsi Il Giornale d’Italia e Repubblica. Riguarda lo stanziamento di “8 milioni e 415 mila euro a favore di una produzione del Cirque du Soleil di proprietà franco canadese”, scrivono Roberto Formigoni e Carlo Giovanardi nella interpellanza. E aggiungono: “L’intero stanziamento annuale del Fondo Unico Spettacolo per il settore del circo e dello spettacolo viaggiante ammonta per il 2014 ad Euro 5.281.000; l’Ente Circhi Italiani rappresenta più di 100 complessi circensi che tramandano e diffondono una cultura del circo famosa nel mondo”. Il paradosso è che davanti alla crisi che investe il pubblico e il privato, che oggliga a tagli dolorosi anche le istituzioni centrali e gli enti pubblici, per un solo evento si spende una somma che supera abbondantemente quella che viene investita dallo stato in un anno intero per tutto il settore del circo e dello spettacolo viaggiante, circa cento imprese nel primo caso e qualche migliaio di esercenti di giostre e luna park. Ma va evidenziato che gli oltre 5 milioni comprendono anche festival, scuole di circo, attività editoriale, eventi promossi da amministrazioni comunali. Non solo i circhi intesi come “tendoni” itineranti, dunque, ai quali nel complesso non vanno più di 1 milione e mezzo di euro.
Formigoni e Giovanardi chiedono al ministero “quali iniziative intende urgentemente intraprendere perché EXPO 2015 possa essere anche una vetrina delle eccellenze circensi italiane”.

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