Sul sito di Wwf Italia si può leggere la presa di posizione che pubblichiamo integralmente qui sotto, molto significativa, relativa alla abbastanza ridicola polemica di questi giorni: secondo gli animalisti far salire sul palco dell’Aida di Zeffirelli due cavalli avrebbe provocato agli equini “stress eccessivo”. Sul tema è intervenuto anche Ruggero Leonardi. La lettera anzitutto conferma che il Wwf non si accoda alle posizioni più estremiste dell’animalismo nostrano. Com’è noto la Lav aveva sostenuto fra le altre cose che “nemmeno il più forzato addestramento può eliminare stress e disagio e mettere un cavallo nelle condizioni di vivere senza ripercussioni emotive un evento così estraneo alla sua natura’’. Un criterio che, se dovesse trovare applicazione in ogni ambito di utilizzo delle specie animali, costringerebbe al fallimento migliaia di attività spettacolari e non che vedono l’utilizzo di animali.
Più ragionevole il Wwf, che contempla “eccezioni”, come il caso dei cavalli alla Scala. Abbiamo appurato, dice il Wwf, che la prassi seguita nel caso specifico è in linea con la normativa vigente e tutta la documentazione presentata è corretta. Ragionamento che non fa una piega. Ma il Wwf dovrebbe adesso spiegare perché, stante il rispetto delle normative vigenti, i cavalli possano esibirsi alla Scala ma – come si legge nella lettera – altri generi di spettacoli con animali, come quelli dei circhi, siano invece bollati come “sfruttamento”. Mentre per l’Aida di Zeffirelli, se qualche problema l’ha avuto, non ha a che fare certo con i cavalli.
Lo scorso 6 febbraio 2012 è stata inviata una lettera al Professor Valerio Pocar, Garante degli Animali Comune di Milano
e p.c. al Dottor Stephan Lissner, Sovrintendente Teatro alla Scala
testo che ripostiamo integralmente:
Chiarissimo Professor Pocar,
in relazione al Suo intervento relativo all’utilizzo degli animali presso il Teatro della Scala di Milano, ci corre l’obbligo di precisare la posizione della nostra associazione in merito e di sottoporre alla Sua attenzione quale sia stata la nostra scelta nel definire una corretta strategia operativa.
Il WWF, da sempre, difende non solo la sopravvivenza ma anche la dignità degli animali in ogni loro manifestazione evidenziando in particolar modo quello che troppe volte risulta essere distorto e fortemente sbilanciato: il rapporto con gli uomini.
In tal senso siamo a condannare ogni tipo di spettacolo che preveda lo sfruttamento degli animali quale componente fondamentale del “numero” a loro richiesto e la nostra posizione in merito all’utilizzo degli animali nei Circhi è chiara e circostanziata dai fatti. Esistono però, come in ogni cosa, valutazioni che non rientrano in toto nella casistica oggettiva. La presenza di due cavalli, animali da sempre avvezzi all’interazione con l’uomo, nella ripresa di Aida presso il Teatro alla Scala, che nasce con il loro utilizzo nel 1963, appartiene certamente a queste eccezioni.
Abbiamo provveduto ad appurare che la prassi seguita dal Teatro sia stata, in tutti i suoi passaggi, rispettosa di quanto prevede la legge e che l’azienda che fornisce gli animali al Teatro abbia adempiuto a tutti i dettami di legge in merito, al loro trasporto e custodia. Abbiamo dato il mandato ad operare un continuo e sostanziale controllo in merito ad Andrea Valioni che, oltre ad essere il Direttore dell’Organizzazione del Teatro alla Scala, è per noi una Guardia Venatoria e Zoofila Volontaria e come tale ci fornisce ogni garanzia in relazione al corretto utilizzo in termini di legge degli animali presenti presso il Teatro.
In tal senso abbiamo verificato la congruità della documentazione relativa al rapporto tra il Teatro alla Scala e la Ditta Cavagnetto di Albiano di Ivrea che mette i cavalli a disposizione e abbiamo preso atto che il Teatro, pur non avendone l’obbligo, avesse spedito convenzioni e documenti alla Sig.ra Laura Borrelli del Comune di Milano lo scorso 9 gennaio perché fossero sottoposti alla Sua attenzione.
Nella speranza che quanto sopra Le sia utile nel prosieguo del Suo incarico e confermandoLe tutto il nostro appoggio per quanto ci sarà possibile, Le inviamo i più cordiali saluti.
Coordinatore Vigilanza Volontaria WWF Lombardia
Antonio Delle Monache