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Barbara Cavedo a “I fatti vostri”

Barbara Cavedo a I fatti vostri

Ha perso un braccio per salvare i suoi leoni, quando aveva solo 12 anni, ma non ha perso la passione per gli animali e per i circhi, tanto da essere diventata una veterinaria che si prende cura delle specie esotiche che sotto ai tendoni vivono e si esibiscono. La storia di Barbara Cavedo, raccontata da Repubblica Sera, questa mattina è approdata nello studio televisivo de “I fatti vostri”. Uno spazio breve ma significativo, e per alcuni aspetti anche molto toccante, perché la storia di Barbara non è di quelle che passano inosservate. Ascoltando il racconto di Barbara Cavedo, Magalli ha anche detto la sua sugli animali nei circhi, esprimendo – al di là di quello che ripetono i soliti noti – il sentire della stragrande maggioranza degli italiani: “I circhi con gli animali ci lavorano e hanno tutto l’interesse a trattarli bene. Tra l’altro anche l’addestramento viene fatto con amore, non con le botte”.
La conversazione fra Barbara e Magalli è iniziata proprio sull’episodio dell’incidente: “Per difendere dei leoni da dei ragazzini che li infastidivano, ha subito purtroppo l’attacco di uno di quei felini, che le ha divorato un braccio. Lei ha affrontato la situazione con grande forza d’animo e pensate che oggi fa la veterinaria”, ha esordito il conduttore del programma di Rai2, “e cura tutti gli animali che si esibiscono nei circhi”.
Nata nel circo, all’età di 6 anni ha cominciato ad addestrare i cavalli. “Mio papà faceva il clown, come il nonno”, ha detto Barbara incalzata dalle domande di Magalli. “Ho avuto una grande passione per gli animali fin da bambina, tanto che questo episodio è avvenuto proprio per il mio continuo interessamento per gli animali, mandando via dei bambini che lanciavano sassi ai leoni. Ho girato le spalle al carro nel quale erano i leoni e uno mi ha agganciato e trascinato dentro”. Ma Barbara ha spiegato di non aver vissuto come un trauma questo grave incidente, del quale “non ho dei brutti ricordi”. Chi l’ha salvata?, ha domandato Magalli “Mio zio e mio padre, e poi mi hanno trasportato all’ospedale”. Da li qualche imprevisto legato all’intervento chirurgico, e l’amputazione del braccio a causa dell’infezione. Quello sarà stato un trauma… “Ricordo quando mi sono svegliata e mi è stato detto da mia madre quello che era successo, io ho risposto: sono viva, meglio così”.
L’amore per gli animali non è venuto meno: “Non ho mai incolpato il leone, che ha solo seguito il suo istinto, né i miei genitori e nessun altro, perché è stata una cosa fortuita, e poi ho continuato nel mio obiettivo: ho iniziato a sei anni a dire che volevo fare la veterinaria. Ho studiato, mi sono laureata 17 anni fa, e poi ho approfondito l’aspetto degli animali esotici ed oggi sono una dei dieci, circa, veterinari in Italia che si occupano del benessere degli animali nei circhi. Va molto di moda dire che gli animali nei circhi sono stressati …” Ed è stato qui che si è inserito Magalli: “E’ una polemica che dura da anni, adesso non la voglio rinfocolare, ma è chiaro che il circo con gli animali ci lavora ed ha tutto l’interesse a trattarli bene… Qual è l’interesse di trattarli male? Nessuno. Fra l’altro anche l’addestramento non è cattivo come si crede, viene fatto più con amore…”
Oggi Barbara Cavedo segue una ventina di circhi: “Mi occupo sia della salute degli animali, sia di tutta la medicina preventiva (vaccinazioni, prelievi del sangue, analisi, eccetera) che dei permessi, documentazione, eccetera. In questo momento sto conducendo, insieme ad altri veterinari e all’università di Sassari, studi sul benessere degli animali: è possibile ricercare gli ormoni dello stress facendo delle analisi specifiche e in questo modo si può vedere che gli animali nei circhi non solo non sono stressati ma sono in buono stato di salute”.
“Per chi ama gli animali è un bellissimo lavoro occuparsi del loro benessere”, ha commentato Magalli. Una sensibilità che oggi è aumentata e giustamente il tema degli animali viene seguito da vicino: “Anche per la presenza degli animali negli studi televisivi vengono prese tutte le precauzioni …”, ha concluso Magalli.

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