Il ministro della cultura francese, Frédéric Mitterrand, mercoledì scorso gli ha appuntato sul petto una medaglia molto prestigiosa e lui per una volta non ha utilizzato uno dei suoi tanti trasformismi, ma se n’è rimasto serio, quasi intimidito, guardando la spilla che andava ad infilarsi nell’elegantissimo smoking. Unico segno di riconoscimento che non ha cambiato nemmeno per quella occasione, l’ormai immancabile ciuffo sull’attenti. Il 14 dicembre Arturo Brachetti ha meritatamente raccolto il risultato di anni e anni di grande feeling con il popolo francese, anche se, ovviamente, non solo. Il riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere premia infatti quanti si sono distinti in ambito artistico e letterario o che hanno contribuito a diffondere le arti e le lettere nel mondo. Fra i premiati, ma non tutti con l’onorificenza di Cavaliere, che è il grado più alto (gli altri due sono ufficiale e commendatore), ci sono artisti, personaggi dello spettacolo, del cinema, uomini di cultura di ogni parte del mondo, e fra questi David Bowie, Mel Brooks, Anthony Burgess, Elton John, Leonardo DiCaprio, Clint Eastwood, Umberto Eco, Uma Thurman e Gina Lollobrigida.
Che Arturo Brachetti fosse stato insignito del Cavalierato era noto da tempo. Anche lui era quindi ben preparato, ma sulla sua pagina facebook non nasconde di essersi emozionato non poco quando è arrivato il momento fatidico, e le fotografie lo dimostrano. Insieme a lui a ritirare quella medaglia di notevole valore simbolico, altre tre personalità: la cantante Isabelle Aubret, il presentatore televisivo Nagui e Tina Arena, un’altra italiana, essendo di origini siciliane anche se ormai famosa cantante australiana.
Il pubblico francese ha cominciato a scoprire Arturo Brachetti alla fine degli anni ’70, quando si esibiva a Parigi nello storico locale di cabaret (fu costruito da Gustave Eiffel nel 1889), Le Paradis latin. Lì cominciò la sua carriera professionale sotto la direzione di Jean Marie Riviére. La popolarità massima la raggiunse con L’uomo dai mille volti, uno degli spettacoli più visti al mondo e “divorato” dai francesi che hanno ribattezzato Brachetti “le nouveau Fregoli”, un “un phénomène transformiste”.
A fine novembre Brachetti aveva partecipato alle Giornate di Studio sull’arte circense e anche in quella occasione era stato il solito eccellente personaggio che riscuote successo in tutto il mondo. Nel grandi teatri come nelle aule universitarie.