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A sorpresa le dimissioni del vescovo dei migranti

Mons. Agostino Marchetto

 

Monsignor Agostino Marchetto si è dimesso da segretario del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti e il Papa ha accettato le sue dimissioni. Il Pontificio consiglio comprende anche i “circensi e fieranti” (oltre a migranti, rifugiati e sfollati, gente del mare, studenti internazionali, pastorale della strada ed altro).

Una decisione a sorpresa quella di mons. Marchetto, che gli osservatori di questioni vaticane mettono in relazione con le sue recenti dichiarazioni rilasciate ad una testata francese, un’intervista “accesa” sul tema delle espulsioni dei rom, sottolineando che il popolo zingaro è già stato vittima dell’Olocausto. Ma c’è anche chi sostiene che l’arcivescovo aveva presentato da tempo le dimissioni in vista del compimento dei 70 anni e in quanto ex nunzio, aveva diritto ad andare in pensione in anticipo rispetto al limite dei 75 anni di età.

Già in passato le critiche di mons. Marchetto al “pacchetto sicurezza” del governo erano state seguite dall’intervento del portavoce Vaticano padre Federico Lombardi: “il Vaticano come tale non ha detto niente sul decreto sicurezza approvato dal governo italiano. Ha parlato mons. Marchetto, ma non mi consta che il Vaticano in quanto tale abbia preso posizione”. Ma il diretto interessato smentisce dietrologie e offre l’interpretazione autentica del significato delle dimissioni.