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Yasmin Dell’Acqua. Volevo fare la trapezista.

di Salvatore Arnieri

Yasmin Dell’Acqua è sicuramente una delle più abili antipodiste d’Europa, nonostante si sia avvicinata a questa disciplina quasi per caso. Fin da bambina, Yasmin sognava di esibirsi nell’arte del trapezio, incoraggiata anche dal nonno Alberto, famoso stuntman e attore di film western, che insegnava questa disciplina.

Yasmin Dell’Acqua premiata ad Albacete.

Con un padre sofferente di vertigini, difficile realizzare il sogno di un numero aereo. In compenso, il genitore le introdusse l’antipodismo, la disciplina che le avrebbe regalato grandi soddisfazioni da lì a pochi anni. Un giorno, Yasmin trovò a sorpresa nella sua roulotte una piccola trinca e dei tubi di cartone. Non ancora convinta, decise di provare questa nuova disciplina e i risultati non tardarono ad arrivare. In poco tempo, Yasmin padroneggiò i trucchi più comuni e a quel punto suo padre le propose di provare qualcosa di mai visto prima, i quattro cilindri. Trascorsero tre anni dedicati all’allenamento costante, prendendo ispirazione dalle sue eroine Consuelo Reyes, Marina e Svetlana Tsodikovi (conosciute come Crystal Ladies grazie al loro contratto decennale con il Cirque du Soleil) e Suellen Casu, prima che la giovane antipodista potesse condividere la sua arte con il pubblico. Yasmin è cresciuta nel circo di Amedeo Orfei, suo nonno materno, ed è proprio lì che ha debuttato con il suo primo numero all’età di 13 anni. Nonostante quel giorno al circo ci fossero poche persone, Yasmin ricorda che l’emozione fu intensa, come se si stesse esibendo su una pista internazionale di grande importanza. Dopo alcuni anni, Yasmin e i suoi genitori decisero di lasciare il circo di famiglia per intraprendere la carriera di artisti ad ingaggio. Dopo aver lavorato al circo di Romina Orfei e al Circo Acquatico diretto da Marcello Dell’Acqua, Yasmin ricevette una chiamata dal Festival del Circo d’Italia, che rappresentò un punto di svolta nella sua maturazione artistica.

Yasmin al Salieri

Festival di Latina e primi successi
Il Festival del Circo d’Italia fu per Yasmin un’occasione fondamentale per crescere. Presentare il proprio spettacolo di fronte al gotha del mondo circense è un’esperienza che può intimorire anche i più grandi artisti e Yasmin non è stata un’eccezione. La giovane artista ricorda di aver avuto le gambe che tremavano per l’emozione, il che portò a qualche errore di troppo durante le esibizioni. Nella chiacchierata dalla quale è nato questo articolo non nasconde la delusione per non essere stata ammessa alla finale e riflette sul fatto che se potesse tornare indietro vivrebbe quell’esperienza con maggiore spensieratezza. Nonostante questo, l’antipodista porterà a casa la medaglia del Presidente della Repubblica. Dopo il ritorno da Romina Orfei e una stagione al circo di Darix Martini, grazie alla partecipazione al festival, finalmente arriva il primo contratto all’estero all’Europa Park in Germania. Il più grande parco divertimenti in Europa offre ai suoi visitatori non solo numerose attrazioni a tema ma anche spettacoli di grande qualità in ambienti caratteristici. Durante la sua permanenza, Yasmin si esibisce in una grande attrazione a tema che viene adattata come sala da spettacolo durante l’inverno, consentendo ai numerosi visitatori di ammirare le sue abilità di antipodista fino a cinque volte al giorno. Nel gennaio del 2017, dopo aver terminato il suo contratto all’Europa Park, ottiene un altro importante ingaggio in Germania presso l’Apollo Varieté di Düsseldorf, per lo spettacolo Karneval in Venedig.

Una giornata memorabile

Una giornata indimenticabile rimane impressa nella memoria di Yasmin durante il suo soggiorno al Varieté. Alle 12 del fatidico giorno riceve una telefonata dalla direzione che le chiede di preparare tutto il suo materiale e di recarsi al Circo Roncalli, poiché un artista aveva avuto un imprevisto e serviva una sostituzione immediata. Yasmin e suo padre erano pronti a partire con l’auto già carica, ma vengono avvertiti dal segretario di Bernhard Paul che c’era stato un errore: quella stessa sera, alle 17:00, l’artista assente sarebbe stata sostituita dalla verticalista Alena Ershova. Tuttavia, grazie a questo errore Yasmin avrebbe avuto l’opportunità di presentare il suo numero dinanzi a Sebastian Hüchtebrock, quella sera in veste di talent scout per il Festival di Monte Carlo, venuto appositamente per valutare la sua attrazione. Alla fine dello spettacolo le viene ufficialmente offerta l’opportunità di competere nella successiva edizione del Festival New Generation. Se tutto questo non fosse abbastanza, alla fine Yasmin riuscì anche ad esibirsi nella pista di Roncalli per ben tre giorni, sostituendo a sua volta il numero della verticalista russa, risultato poco adatto all’ambiente del circo.

Yasmin a Monte Carlo

I festival
La settima edizione del Festival New Generation ha regalato al nostro paese un risultato senza precedenti, con Vioris Zoppis che ha conquistato l’Oro e i fratelli Caveagna (ora nel cast dello spettacolo erotico Rouge a Las Vegas) e Yasmin che hanno ottenuto l’Argento. Yasmin ricorda l’esperienza a Monte Carlo come un sogno. Forse influenzata dalla sua esperienza al Festival d’Italia, si è avvicinata alla competizione con leggerezza e senza aspettative, cercando di godersi pienamente ogni momento. Diversamente da lei, suo padre Massimiliano, citando le parole dell’artista stessa, “ha passato tutta la settimana a piangere per l’emozione”. Un momento particolare che Yasmin ricorda a Monte Carlo è accaduto durante la metà della sua seconda esibizione, quando, dopo aver completato una difficile sequenza con i cilindri, il suo sguardo si è fermato per un attimo sulla grande scritta “Monte Carlo” che campeggiava sulla barriera. In quel momento ha pensato per un istante: “Potrei non essere mai più su questa pista”. L’emozione ha preso il sopravvento, ma solo dopo essere uscita dalla scena tra gli applausi del pubblico. Nonostante il New Generation rappresenti sicuramente uno dei momenti più alti della sua carriera, fino a ora, Yasmin ha raggiunto altri importanti traguardi, incluso un Bronzo conquistato solo qualche mese fa al Festival di Albacete, presso lo splendido circo-teatro della città. Quella di Albacete non è stata la prima apparizione dell’artista in Spagna: Yasmin, infatti, ha fatto parte del cast di Circlassica, el sueño de Miliki prodotto dai fratelli González (Productores de Sonrisas). Sempre tra i traguardi più recenti troviamo la partecipazione al Salieri Circus Award lo scorso settembre, con una versione estremamente elegante del suo numero accompagnata dall’esecuzione de Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky da parte della grande orchestra del Maestro Basso, composta da 40 elementi. Yasmin Dell’Acqua è un esempio di come il costante impegno nel migliorarsi e la passione per quello che si fa siano la chiave per il successo e soprattutto per essere felici ed orgogliosi per quello che si è.

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