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Vioris Zoppis, tra aria e acqua

di Nicola Campostori

Vioris Zoppis è uno di quei talenti che risultano subito evidenti a chiunque abbia la fortuna di incontrarli. Appartiene ad una storica dinastia dello spettacolo popolare italiano, e discende dai Bogino e dai Rossetti (da parte della mamma Solange Cecchinato). Il circo ci ha abituato a esordi e successi in giovane e giovanissima età, ma nel caso di questo Zoppis la precoce straordinarietà performativa è stata ancora più palese. Per capirlo, d’altronde, basta scorrere la sua biografia.

Vioris Zoppis (figlio di Ivan e Solange Cecchinato) si forma all’Accademia d’Arte Circense di Verona, verso la quale sarà sempre debitore: non a caso, tre anni fa era tra gli artisti che si sono esibiti nello show ideato da Andrea Togni per sostenere la raccolta fondi in favore delle borse di studio degli allievi della scuola scaligera. Cresce nel circo di famiglia, l’Acquatico, e si specializza nelle cinghie aeree. Questa passione gli apre le porte dei principali tendoni e rassegne internazionali. Si distingue all’European Youth Circus Festival di Wiesbaden e all’European Circus Festival di Liège, dove conquista due argenti, ai quali ben presto si aggiungono numerosi altri traguardi. Non solo nelle manifestazioni di rilievo, come Funambolika nel 2015, dove è chiamato da Raffaele De Ritis e Alessandro Serena per il Gran Gala du Cirque, o a Latina (Bronzo nel 2018), ma anche in spettacoli prestigiosi, come le produzioni Roncalli: Zoppis partecipa allo show per i venticinque anni dell’Apollo Varieté di Düsseldorf e alla diciottesima edizione del Weinachtscircus, lo storico circo di Natale.

Vioris Zoppis premiato al Festival New Generation da S.A.S. Stéphanie di Monaco.

Il grande pubblico ha avuto modo di apprezzarlo nei programmi televisivi Tú sí que vales e Italia’s Got Talent, nel quale Vioris ha proposto un intenso tributo a Prince, uno dei suoi cantanti preferiti: sulle note di Purple rain Zoppis ha presentato un numero d’equilibrismo e cinghia aerea, utilizzando una pedana circolare bagnata che, unita all’effetto pioggia, ha creato giochi d’acqua emozionanti, tanto da spingere i quattro giudici ad una standing ovation alla quale si è unito tutto il pubblico in sala che ha acclamato quello che allora era solo un quindicenne. La consacrazione definitiva arriva alla settima edizione del Festival New Generation di Monte Carlo, ovvero la vetrina più importante al mondo per i giovani artisti di circo classico. Vioris entra in pista a petto nudo, indossando pantaloni strappati composti da una gamba sola, e comincia l’esibizione su delle percussioni ritmate che, unite al suo look, creano un’atmosfera tribale. Nei cinque minuti di performance volteggia in ogni modo possibile, appeso per un braccio solo, per poi dedicarsi a spaccate incredibili; nel finale si lascia cadere per riprendere le cinghie poco sotto e cominciare le rotazioni conclusive nel tripudio generale. Dopo anni passati ad affinare il numero, Zoppis vince l’ambitissimo Junior d’Or, insieme ad altri premi speciali, tra i quali quello intitolato a Nando Orfei. Il trionfo a Monte Carlo lo ha portato anche al Ministero per i beni e le attività culturali, dove è stato ricevuto (assieme alla sua compagna nell’avventura monegasca Yasmin Dell’Acqua) da Donatella Ferrante, dirigente per lo spettacolo viaggiante; un’occasione importante per parlare ai rappresentanti delle istituzioni della situazione del circo italiano, raccontata da una delle giovani leve più in auge del settore. Fin qui, ci sarebbero già tante esperienze da riempire curriculum di performer più vecchi di Vioris.

Vioris Zoppis nel numero della vasca al Circus Louis Knie.

Ma la sua carriera è ben lungi dall’essere conclusa: nel 2019 ha ricevuto il Premio Enrico Caroli al Miglior Artista durante la prima edizione di Viva il Circo, evento realizzato dall’Ente Nazionale Circhi e pensato proprio per valorizzare i talenti emergenti della pista. Più recentemente, è stato ingaggiato dal circo austriaco Louis Knie, dove oltre ad esibirsi con le cinghie si è cimentato in un nuovo numero con la vasca, un’originale versione maschile di un act solitamente a protagonista femminile. Ancora una volta, l’acqua riveste un ruolo centrale per Vioris, che unisce l’aspirazione al cielo dettata dalle sue evoluzioni aeree alla fluida eleganza di questo liquido ancestrale. Un connubio perfetto, che lo porterà ancora più lontano.

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