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Un circo per Benedetto XVI

Il modellino realizzato da Giovanni Giannuzzi, clown del circo Royal

Un circo per Benedetto XVI. Il primo dicembre nell’Aula Paolo VI il Papa terrà fra le mani un circo. Chapiteau, attrezzi del mestiere, artisti, mezzi articolati, roulotte. Un circo vero, anche se di dimensioni ridotte, per non ingombrare troppo la sala che vedrà lo storico raduno della gente del circo e dello spettacolo popolare. Scherzi a parte, la sostanza della notizia è vera.
E’ in via di ultimazione il dono che l’Ente Nazionale Circhi farà al Santo Padre e il laboratorio che sta vedendo via via ultimarsi l’opera artigianale si trova a Marina di Carrara. Perché proprio lì? Semplice, perché l’artista che lo sta modellando è un volto noto del circo Royal della famiglia dell’Acqua, Giovanni Giannuzzi, e il tendone itinerante in questi giorni sta facendo tappa nella cittadina toscana. E’ qui che vengono dati gli ultimi ritocchi.
Le immagini che vi mostriamo in anteprima descrivono una attività ancora frenetica, perché mancano undici giorni al grande evento e il modellino del circo ha ancora bisogno di essere perfezionato. “Abbiamo iniziato io, mio fratello Danilo e mio cognato Rudy a fare questa miniatura che riproduce in scala un circo vero”, spiega Giovanni Giannuzzi. Uno che ha mano per queste cose, e non da oggi.

Gli ultimi ritocchi vengono dati a Marina di Carrara

“Il nome del vero circo Colber nasce da un modellino che feci negli anni 70”, spiega, e che poi è diventato il marchio dei Zavatta.
Giovanni è “nato nel circo” – come dice non senza orgoglio – da una circense (Giuliana Onorato Sblattero) e da un orchestrale (Paolo) che lavorarono con i Zamperla, Niuman, Errani e altri, e da questo matrimonio nacquero cinque figli, quattro maschi e una femmina.
Giovanni è da sempre un artista del circo, prima acrobata, poi giocoliere, equilibrista sul filo, poi a lungo il clown Scarabocchio, e con questa maschera continua ad allietare grandi e piccini al Royal Circus insieme alla nipote Ridolini (Elder Dell’Acqua).
Quella per i modellini del circo è stata una passione che Giovanni ha sempre coltivato e curato nei pochi momenti liberi dal lavoro, insieme a due altri grandi amori: la pittura e la poesia. Ne ha realizzati tanti di modellini, regolarmente regalati, e che oggi sono gelosamente custoditi da collezionisti e amici che raccolgono vari oggetti del circo.
Il modellno che riceverà il Papa misura 1 metro e 40 centimetri per 90, ed è attrezzato di tutto punto: “Montarlo è come montare un circo vero”, commenta Giovanni. Ad aiutarlo in questo lavoro da vero artista anche il figlio Darix (gli altri figli di Giovanni si chiamano Terence, Ronald e Sandy).
Chissà cosa dirà il Papa che per rendere più comprensibile a tutti la sua teologia, nel volume Introduzione al cristianesimo ha rispolverato l’apologo del clown e del villaggio in fiamme narrato da Kierkegaard. Bisognerà esserci il primo dicembre alla Udienza col Papa per raccontare questa seconda parte della storia.

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