Moira è un fiume di parole, come sempre, e subito ricorda che si sente la metà degli anni che compie. Quanti? E chi lo sa! Assicura che si mantiene giovane grazie a una crema che le viene inviata, all’occorrenza, in qualsiasi posto si trovi: “E’ un’antica ricetta zingara”, si fa sfuggire, “fatta con frutta e latte di capra. C’è un ingrediente segreto che non rivelo, ma è meravigliosa, altro che le punturine!”
È impossibile saperne di più, non è disposta nemmeno a farmela provare. Meglio cambiare argomento. Quali progetti futuri per il suo circo? La concentrazione, ovviamente, è tutta rivolta agli spettacoli fiorentini che si protrarranno fino a dopo l’Epifania, un impegno importante considerando anche il tradizionale veglione di Capodanno che riporta alla memoria le festività di “una volta” quando la notte del 31 dicembre la si passava spesso e volentieri sotto un tendone o tra le mura di un teatro. Lo spettacolo si presta, come sempre, a creare la magia necessaria per delle festività avvolte dallo sfarzo e dai sogni, ed è proprio il tema del sogno ad affascinare la signora Orfei: “Questo spettacolo è bellissimo, le coreografie ricche, i costumi sono sfavillanti e la storia emozionante, una vera favola!”
Prima di affrontare le giornate intense che le si prospettano Moira Orfei ha trascorso il compleanno nella tranquillità della sua famiglia che è il suo grande amore, oltre al circo, ovviamente. E non perde occasione di ricordare quanto sia importante per lei essere circondata dall’affetto dei suoi cari.
Esaurisco un’ultima curiosità prima di salutarla: cosa le avrà regalato suo marito Walter Nones? “Mi ha regalato un cammello, piccolo e tutto bianco”.
Il regalo giusto per Moira Orfei, una vita vissuta in pista circondata dal pubblico e dai suoi animali, il regalo giusto per una vera diva.
Buon compleanno signora Orfei, anche da parte mia e di Circo.it, e grazie per la magia che ogni volta ci regala.
Elena Lo Muzio