Il titolo è “Acrobazie. Circo e dintorni” ed è un evento promosso dal centro culturale “La Firma” a Riva del Garda. Dal 3 al 15 settembre presso la Galleria Civica “G. Craffonara” tre artisti si danno appuntamento sotto l’immaginario chapiteau montato per l’occasione dalla presidente dell’associazione rivana, Anna Caser. Si tratta di Maurizio Gioco, Titou Vergier e Primo Cassol e l’iniziativa inaugura il nutrito calendario autunnale dell’associazione rivana che culminerà con un’esposizione di opere di Emanuele Luzzati in prevalenza provenienti dalla collezione privata di Natasha Pulitzer: “Il lavoro di un felice Artigiano, di un poeta della manualità” come scrive Ermanno Olmi nel catalogo della mostra di Palazzo Agostinelli di Bassano del Grappa. Le iniziative sono realizzate con il patrocinio del Comune di Riva del Garda e la collaborazione di Incorniciarte e dell’Agraria di Riva del Garda.
Poi ci sono le fotografie di Primo Cassol, origini venete, emigrato all’età di tre anni nell’Alto Garda trentino, professione tecnica alle spalle, da sempre appassionato di fotografia. “Cassol con i suoi scatti rende omaggio al circo con un percorso onirico per celebrare un’arte oramai di Resistenza che sta scomparendo, che va fotografata per ricordare e non disperdere un’eredità carica di tradizioni ed incanto”.
Accanto alle opere in mostra dei tre artisti il Centro Culturale “La Firma” ha previsto anche due appuntamenti collaterali: la proiezione del film Questione di punti di vista con Sergio Castellitto e Jane Birkin (domenica 11 settembre, ore 21, Rocca di Riva del Garda) ambientato nel sud della Francia in un circo che ha appena perso il suo proprietario. “Anche con questo film si vuole dare una lettura inedita della vita circense, nell’immaginario cinematografico più che altro legata alla visione che ne ha dato Fellini talvolta grottesca ed eccessiva”. Mentre giovedì 15 settembre, ore 18.30, Galleria Civica “G. Craffonara”, sarà la volta della presentazione di due libri, sempre legati al mondo circense. Il primo è stato scritto a quattro mani da Paolo Leoni e Matteo Trenti: Nez Rouge: il passaggio di un destino è un breve romanzo tratto da una storia vera, quella dello stesso Trenti.