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Tar Emilia Romagna: annullata l’ordinanza del sindaco di Ferrara

La vicenda del Comune di Ferrara ha fatto molto discutere ed è stata portata a modello anche da varie associazioni animaliste. L’ordinanza del sindaco, secondo costoro, sarebbe stata “a prova di ricorso”, ma così non è stato. Trovatosi dinnanzi ad un divieto, il circo Moira Orfei (Sensazioni srl) ha proposto ricorso al Tar dell’Emilia Romagna, seconda sezione di Bologna, per l’annullamento dell’ordinanza del sindaco del comune di Ferrara (P.G. n.114819 del 24.12.2010), nella parte in cui ordinava il divieto di attendamento nel territorio comunale, ivi compresi i terreni privati, dei circhi con animali appartenenti alle specie indicate nella stessa ordinanza, la cui detenzione sia stata giudicata palesemente incompatibile con le strutture circensi e di spettacolo viaggiante, nonché di ogni altro atto presupposto, conseguente o comunque connesso.
In corso di giudizio è intervenuta ad opponendum anche la L.A.V. ONLUS.
Il Tar prima ha accolto l’istanza cautelare presentata dal circo, con conseguente sospensione dell’esecuzione dell’ordinanza del sindaco di Ferrara, e poi si è espresso nel merito (sentenza depositata il 4 luglio 2012), annullando l’ordinanza che vietava i circhi con animali. “Secondo un indirizzo giurisprudenziale che il Collegio pienamente condivide, nell’attuale vigente ordinamento giuridico, “Se è pacifico il potere dell’ente locale di disciplinare e vigilare nell’esercizio dei suoi poteri di polizia veterinaria sulle condizioni di igiene e sicurezza pubblica in cui si svolge l’attività circense e su eventuali maltrattamenti degli animali, sanzionati anche penalmente dall’art. 727 c.p., non esiste, in contrasto, una norma legislativa che attribuisca allo stesso il potere di fissare in via preventiva e generalizzata il divieto assoluto di uso degli animali in spettacoli, ed anzi un simile intervento si pone in palese contrasto con la legge n. 337 del 1968, che tutela il circo nella sua dimensione tradizionale, implicante anche l’uso degli animali (v. T.A.R. Abruzzo –PE- Sez. I, 24/4/2009, n. 321; Toscana, Sez. I, 26/5/2008 n. 1531)”.
La sentenza è articolata e interviene anche su LAV e validità delle ordinanze sindacali, e merita di essere letta per intero.

Il testo integrale della sentenza