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Sulle musiche legate al circo si giocò il sodalizio fra Fellini e Rota

Fellini e Nino Rota

“Se non fossi riuscito a sostituire le musiche tanto care a Federico, legate al mondo del circo e a Chaplin, probabilmente il nostro sodalizio sarebbe finito sul nascere. Al contrario la nostra amicizia e collaborazione non si sono mai interrotte. Non è che Federico sia insensibile alla musica, è che ne rimane troppo colpito”. Fellini, incantato dal dono rotiano di vivere letteralmente dentro la musica tutto il tempo, così replica: “Tu caro Nino, quando scrivi musica sei capace di ascoltare la radio e sentire un suonatore ambulante che fa il suo concerto. Io invece voglio essere come un cane che vaga tra i cartocci e li annusa qua e là senza seguire nessuna regola. E non voglio essere imbrigliato dalla perfezione in nessun modo, è per questo che la musica mi incupisce, perché rappresenta la perfezione”.
Frammento di una conversazione fra Nino Rota e Federico Fellini, in cui il regista racconta all’autore delle colonne sonore dei suoi film più celebri, il rapporto combattuto con la musica. Il dialogo pubblico fra i due avvenne dai microfoni di “Voi ed io”, la trasmissione affidata da Radio2 proprio a Nino Rota. Il musicista conversava con figure di spicco della cultura e dello spettacolo italiani con acuta, incantevole brillantezza. E fra questi anche Fellini.
Nel corso della conversazione con Fellini, Rota ricorda il loro primo incontro per la colonna sonora dello “Sceicco bianco” e, in particolare, sottolinea il fatto che lui era ampiamente già noto in Europa avendo firmato oltre 50 colonne sonore, mentre Fellini era un esordiente, e come tale gli chiese di sostituire i suoi immutabili amori musicali, la circense “Marcia dei gladiatori” e “La Titina”, con temi originali.
Cinque minuti di quella chiacchierata si possono ascoltare nel file audio proposto da Repubblica mentre l’integrale di 40 minuti sarà proposto alla Scala di Milano dal 3 al 5 dicembre, per le celebrazioni del centenario della nascita di Rota. E questi cinque minuti apriranno il 9 ottobre all’auditorium “Caruso” di Torre del Lago (ore 17) il 28° “Viareggio-Europacinema”.
Tutto l’articolo di Repubblica.

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