È cominciato l’iter del Ddl n. 2287-bis che, per quanto riguarda il Circo, riparte con la riproposizione del famigerato art.34, ovvero la previsione della “graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse”. L’ENC già da mesi è impegnato su questo fronte
per respingere una norma che denota, in primis, totale mancanza di rispetto verso il settore. Ma ora tutto il mondo del Circo è chiamato a mobilitarsi con forza. E’ questo l’argomento, trattato dal presidente Antonio Buccioni, che apre il numero di novembre del mensile Circo.
“Circo Flavio e Daniele Togni, le nuove generazioni“, è invece il servizio che racconta della nuova sfida aperta dalla famiglia di Enis Togni, che ha deciso di cambiare il proprio approccio all’impresa.
La famiglia Montico traghetta il Festival di Latina all’età adulta. Una diciottesima edizione segnata dalla estetica visionaria del maestro russo Gia Eradze e dalle due guest star italiane, i Fratelli Pellegrini e Vinicio Canestrelli Togni. Ma con tanta bella Italia anche nel resto del cast. Il bilancio di Flavio Michi sulla kermesse ormai a pieno titolo fra le più importanti del mondo.
Seguono le “Notizie sparse dal mondo del circo” (sempre a cura di Flavio Michi) per poi tuffarsi in un grande marchio tedesco (ma con sapore e mestiere italiani) della pista di segatura, creato otto lustri orsono da Bernhard Paul. Il sogno del tendone e della pista, delle decorazioni di stucco, cristallo e velluto. La grande attenzione ai particolari, l’importanza data al clown, sino al contributo dato alla creazione di vere e proprie grandi maschere. Il Roncalli da giubileo è un articolo di Francesco Mocellin.
Nicola Campostori dà la parola a Sonny Caveagna, giocoliere: lavora al circo di Moira Orfei dopo essersi diplomato all’Accademia d’Arte Circense di Verona, della quale conserva un ottimo ricordo, e dopo alcune esperienze all’estero (Portogallo, Inghilterra) e al Circo Americano dei Togni.
Dalle ricerche meticolose di Marco Martini in quel territorio di confine fra sport e circo scaturisce questa volta la storia di un eroe della Patria: Enrico Toti. Celebre per aver gettato una stampella contro il nemico, il noto patriota, a cui sono state dedicati vie e piazze in tutta Italia, è stato anche un artista di circo e di teatro di varietà, in un periodo storico nel quale ciò era tutt’altro che raro. Martini riconsegna alla storiografia circense un altro personaggio leggendario: “Enrico Toti, un eroe al circo”.
Infine, Nicola Campostori ci fa conoscere la Federazione Italiana Tradizioni Popolari che si occupa di preservare il folklore delle regioni d’Italia e di trasmetterlo alle nuove generazioni: un’eredità di musiche, canti, usi e costumi antichi che appartengono alla gente comune e che rappresentano la cultura collettiva di un intero popolo.