E’ lo chapiteau bianco e rosso, omaggio al circo tributato alle Olimpiadi di Sochi, a campeggiare sulla copertina del mensile Circo di marzo.
All’interno, nella grande fotografia che affianca il sommario, un ricordo visivo di notevole impatto, in memoria di quattro persone che da poco hanno lasciato la grande famiglia del circo: Wally Togni Casartelli, Benito Larible, Antonio La Veglia e Franco Medini.
Ad aprire la rivista c’è la notizia che il mondo del circo si sta preparando per una seconda memorabile udienza in Vaticano, e questa volta ad accoglierlo sarà Papa Francesco e la platea diventerà addirittura planetaria.
A seguire, “A Sochi un circo a cinque piste”, di Claudio Monti, e poi “L’Enc a Monte Carlo: Italia protagonista”, in cui Francesco Mocellin racconta le importanti occasioni di incontro che si svolgono in parallelo col festival monegasco fra le maggiori associazioni di categoria del settore, a partire da Eca e Federation Mondiale du Cirque, ed anche i contenuti della prossima edizione della Giornata mondiale del circo.
C’è poi spazio per due festival, molto diversi fra loro: Albacete, con l’Italia in primo piano (di Stefania Ciocca) e Figueres, il festival del popolo (di Alessandro Serena).
Oltre alle Notizie sparse dal mondo del circo (di Flavio Michi), sulla rivista di marzo si può leggere il reportage di Francesco Mocellin sull’ultima edizione di New Generation (“giovani talenti crescono”) ed anche il ritratto di un’altra donna del circo, Loredana Bellucci, intervistata da Stefania Ciocca.
Infine, Alessandro Grasso si occupa del circo Arbell, le radici in un nome, e Antonio Giarola approfondisce lo studio della famiglia Quaglieni, divenuta famosa Oltreoceano con il nome di Sebastian e infine scomparsa. Un esempio del proliferare delle compagnie italiane e della loro propensione nel migrare all’estero.