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Stupore continuo. Il Gran Gala du Cirque colpisce ancora

Gli scorsi 8 e 9 luglio è andato in scena il quattordicesimo Gran Gala du Cirque, che come sempre è stato la punta di diamante di Funambolika, il festival pescarese assurto ormai ad appuntamento fisso per gli appassionati di circo, che trovano il meglio del panorama internazionale.

Di Salvatore Arnieri

La locandina del Gran Gala du Cirque 2022.

Si è conclusa l’ultima emozionantissima edizione del festival del nuovo circo che ha fatto scuola nel mondo: Funambolika. Evento di punta di questa sedicesima edizione, certamente, il Gran Galà du Cirque che ha raccolto ancora una volta sul palco del Teatro D’Annunzio i più grandi artisti del momento.
Il pubblico pescarese ha risposto con entusiasmo alla chiamata dell’arte circense di qualità, regalando due platee gremite per un totale di quasi 3000 spettatori. La grande affezione al circo della cittadinanza non è un caso, ma è frutto di tanti anni di lavoro del festival e, ancora prima, dei tanti grandi circhi italiani che in passato hanno frequentemente visitato la città. Una curiosità che in pochi sanno è che, negli anni Ottanta, negli spazi antistanti al teatro che oggi accoglie la rassegna sono stati ospitati alcuni tendoni, tra i quali l’Embell Riva della famiglia Bellucci. Ulteriore riconferma di questo consolidato rapporto tra Pescara e lo spettacolo popolare è stato l’attendamento nella stessa piazza di ben due circhi simultaneamente: il Lidia Togni e il più intimo Teatro nelle Foglie (primo show in cartellone al festival). Ricreando delle immagini che ci ricordano (con le dovute proporzioni) Parigi nel periodo natalizio con tre o più circhi disposti uno di fianco all’altro su Pelouse de Reully.

Maria Sarach.
Tutte le foto dell’articolo sono di Mastergraphics Photography.

Indiscussa star dello spettacolo Antony César, figlio del grande verticalista Pat Bradford e della coreografa Kate Smyth. Il giovanissimo artista presenta un numero potente quanto essenziale. Già Oro al Salieri Circus Award il francese ha dimostrato ancora una volta di essere tra i nomi più promettenti del circo mondiale. Nella sua nuova creazione alle cinghie aeree, sulle note di David Bowie, la tecnica severa si fonde con movimenti sublimi in un numero impeccabile e raffinato fin dalla sua primissima replica (il numero ha debuttato proprio durante il festival). Eccezionale!

I Jump’n’Roll.

In direzione opposta Aime Morales: eccentrico e surreale. La sua ruota Cyr diventa strumento drammaturgico, portale spazio temporale, cupola di protezione e compagna di giochi. Altrettanto singolare la colonna sonora composta da suoni vocali che rievocano jodel, opera lirica e canti della steppa. Questa sorta di fantasma bambino ritorna più volte nello spettacolo riempendo brillantemente attimi che altrimenti sarebbero stati di buio.
Maria Sarach, elegantissima verticalista russa, presenta le sue prodezze su un meraviglioso attrezzo dal design sinusoidale. La coreografia sulle note di I Put Spell On You è di Giulio Scatola, attualmente attivo nella riapertura del Ringling Bros. Barnum and Bailey che avrà luogo nel 2023.

Victor Krachinov.

Victor Krachinov divo istrionico della giocoleria, è un compositore folle che lancia e riafferma schizofrenicamente palline e clave (fino a 7). L’ottima tecnica è supportata da un numero ben congegnato ed una dirompente presenza scenica.
Nutrita la presenza di artisti provenienti dal Circo Roncalli (grazie ad una breve pausa della tournée); oltre alla già citata Sarach troviamo le fluide ed eleganti pose plastiche al cerchio aereo del Duo Luna (Marina Luna, veterana della disciplina, è stata per molti anni attiva nello show Wow Vegas Spectacular di Las Vegas) ed i dinamici e frizzanti Jump’n’Roll, quartetto (ridotto a trio) che ha portato Pescara due numeri: un primo di salti con i trampoli ed un secondo di bascula coreana in sgargianti abiti gialli come Lemon Brothers. I tre russi, diretti in entrambi i casi da Dimitri Chernov, convincono e infiammano il pubblico.

I Lucchettino.

La parte comica è affidati agli italiani Lucchettino, che riprendono e attualizzano elementi comici della clownerie classica, dando vita a tre entrate esilaranti e di grande successo.
Questo quattordicesimo Gran Galà du Cirque è stato davvero un’alchimia perfetta: vario, bilanciato, ritmato. Tutti gli ingredienti di un grande spettacolo magistralmente dosati da De Ritis e Serena che si riconfermano ancora una volta tra gli operatori di circo maggiormente illuminati nel panorama nazionale e non solo, capaci di confezionare in poche ore un piccolo gioiello. Una regia impeccabile, senza un solo attimo di buio e con qualche “twist” ad impreziosire uno show davvero unico, premiato dal pubblico con due lunghe e meritatissime ovazioni.