Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel pomeriggio di oggi ha sciolto le Camere. “Siamo arrivati all’epilogo delle legislatura un po’ prima della scadenza naturale”, sono state le parole del capo dello Stato. “Avete saputo che ho appena firmato il decreto di scioglimento delle camere. È stata una conclusione prevista e non ha avuto alcuna ombra da chiarire, già segnata dai fatti, da quando il segretario del Pdl mi ha formalmente comunicato il 7 dicembre mattina la decisione del suo partito di considerare chiusa l’esperienza Monti”. Poi un appello: “Dai partiti mi aspetto che la campagna elettorale sia condotta con il massimo della misura, con spirito competitivo, ma produttivo”. Si voterà il 24 e 25 febbraio 2013. Anche per il circo italiano è il momento dei bilanci ma anche l’occasione per guardare avanti e dopodomani proprio su questi aspetti Circo.it pubblicherà una intervista “natalizia” al presidente Enc, Antonio Buccioni.
Si è chiusa un legislatura che ha visto, ancora una volta, respingere al mittente le enormi pressioni, e in alcuni momenti l’attacco a testa bassa (si pensi alle strumentalizzazioni faziose e violente seguite alla procurata fuga della giraffa a Imola), venute dal lobbismo animalista. Obiettivo dichiarato, modificare la legislazione vigente e introdurre il divieto ai circhi con animali, vale a dire il 99,9% dei complessi in attività in Italia, cancellando una tradizione e una cultura secolari, peraltro riconosciute e valorizzate in tutte le moderne democrazie occidentali e non solo.
Nel conseguimento di questo risultato vanno ricordati alcuni compagni di viaggio che il circo italiano ha avuto il piacere e l’onore di incontrare sul suo cammino, alcuni da lunga data altri più di recente, a partire dal senatore Carlo Giovanardi (Pdl), al quale vanno anzitutto i nostri ringraziamenti per la tenace e argomentata “battaglia” che ha portato nelle sedi istituzionali e all’attenzione dell’opinione pubblica. E poi gli onorevoli Paola Goisis (Lega Nord), Emerenzio Barbieri (Pdl) e il senatore Franco Asciutti (Pdl).
Ci auguriamo che anche il prossimo parlamento continui ad essere rispettoso del circo, ed anzi più determinato a riconoscerne la “funzione sociale e culturale”, come ha detto il Papa nella storica udienza al mondo del circo e dello spettacolo viaggiante. Ma speriamo anche che alcuni parlamentari, ciechi e sordi verso le ragioni dei circhi, e dunque di milioni di italiani che i circhi amano e apprezzano, non tornino a sedere sui banchi di Camera e Senato. Ma perché tutto ciò avvenga sarà importante anche il ruolo che il circo saprà intelligentemente esercitare da qui alle elezioni. Pure di questo si parlerà nella intervista al presidente Buccioni.