Apprendiamo che la Giunta capitolina ha adottato la delibera (che qui si può leggere integralmente), relativa all’area di Tor di Quinto. Al riguardo raccogliamo un commento a caldo del presidente dell’ENC, Antonio Buccioni: “Nel riservarmi un naturale approfondimento in ordine a quanto deliberato dalla Giunta comunale, esprimo sinteticamente i seguenti pareri. Appare certamente apprezzabile che il Comune di Roma non abbia ceduto alla tentazione di far rimuovere l’asfaltatura e, più in generale, l’urbanizzazione della piazza, realizzata a cura e spese del Cirque du Soleil, dotandosi finalmente – a quasi 50 anni dall’entrata in vigore della L. 18 marzo 1968 n. 337 – di un sito adeguato ad ospitare circhi equestri e luna park; in ogni angolo del pianeta sarebbe qualcosa di naturale ma in Italia, ed in particolare a Roma, la circostanza assume i connotati del prodigio, melius del miracolo.
Imbarazza tuttavia la radicale assenza di qualsiasi riferimento in delibera alla nostra Legge, e in se stessa e per le conseguenze che ne potrebbero derivare dalla sua mancata applicazione. Circhi equestri e luna park infatti, beneficiano da sempre e comunque di un particolare regime tariffario quanto a costi di occupazione del suolo pubblico, e per esplicita affermazione di Legge sono beneficiari di concessione nelle persone dei propri legali rappresentanti alla luce di un Regolamento comunale di concessione che vieta ogni ricorso ad esperimento di asta.
Nelle prossime settimane approfondirò pertanto il tenore delle disposizioni e in particolare ne verificherò la legittimità sotto ogni aspetto. Al momento, anche considerato l’oceano di fanga nella quale i complessi in città stanno smontando le proprie attrezzature, non posso che rallegrarmi in linea di principio della novità”.