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Induno Olona è un piccolo comune di circa 10 mila abitanti in provincia di Varese. E’ arrivato il circo Do Brasil e qualcuno ha cominciato – nientemeno – a sollevare l’allarme che possano svilupparsi “malattie contagiose”. Non ci credete vero? Eppure avviene in un paese piccolo si, ma nella progredita Lombardia. Ne dà notizia anche la stampa locale. VareseNews dice di avere ricevuto “diverse lettere di persone preoccupate per le condizioni igieniche e per l’eventuale possibilità che possano svilupparsi malattie contagiose”, ma sul sito ne viene pubblicata una di lettere, a firma “Cittadino indunese“.

Il presidente Enc, Antonio Buccioni, insieme al Papa
“Siccome esiste il reato di procurato allarme (Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a euro 516), previsto dal codice penale, come prima cosa ci piacerebbe sapere quante siano queste lettere giunte da cittadini preoccupati al punto da temere contagio, e quanto è diffusa la reale preoccupazione di cui parla la testata giornalistica”, dichiara il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni. “In secondo luogo vorrei capire se l’allarme sia stato sollevato ad arte da qualcuno che intende creare un danno ai circhi e in terzo luogo intendo sdrammatizzare e rassicurare. Tutti gli animali al seguito dei circhi sono dotati dei necessari permessi, in ogni piazza gli esperti dell’Ausl compiono ogni verifica di legge e i circhi stessi – con i loro veterinari – tengono costantemente monitorata la salute delle specie esotiche e non, che costituiscono un patrimonio di inestimabile valore affettivo ed economico per ogni famiglia del circo”.
Il sindaco Maria Angela Bianchi (foto tratta da VareseNes)
Ma in questa storia che lascia un po’ allibiti e che fa anche sorridere, va registrata la reazione del sindaco raccolta da VareseNews: “A dare risposta ai timori è il sindaco Maria Angela Bianchi che, cercando di tranquillizzare tutti, spiega che sono stati eseguiti tutti i controlli necessari e che l’attività del circo verrà monitorata dalla Polizia Locale anche dopo che il circo avrà smantellato le proprie strutture, verificando che il campo venga disinfettato e lasciato in ordine. «Ho chiesto ai veterinari di fare un controllo ed è risultato che tutti gli animali sono sani e puliti, e quindi non costituiscono un rischio per la salute dei ragazzi. Il campo, poi, verrà disinfettato con la trielina e lasciato pulito. A proposito della preoccupazione derivante dalla possibilità di contrarre malattie dagli escrementi degli animali, il sindaco sottolinea: «Gli escrementi di animali come il cavallo o il cammello non contengono salmonella o altro. Gli escrementi dei piccioni, al contrario, che sono molto più diffusi nei nostri luoghi e si appollaiano sui nostri balconi, sono molto più pericolosi». Condizioni igieniche rassicurate, quindi. Chiarito questo aspetto critico, il sindaco mette in evidenza tutti gli aspetti positivi: «Quella del Circo do Brasil è una grande opportunità per i ragazzi di conoscere e vedere alcuni animali che non sono caratteristici delle nostre zone, senza necessariamente doverli toccare o salirci; agli spettacoli, poi, spesso vanno molti bambini accompagnati dai nonni o dalle famiglie, che si divertono». E la puzza? Il sindaco è diretto: «Preferiamo la puzza derivante dallo smog o quella degli animali?».
E davanti alle parole del primo cittadino, il presidente Enc aggiunge: “Ringrazio il sindaco di Induno Olona per il comportamento davvero esemplare e responsabile tenuto in questa vicenda, che mi conforta nella convinzione che soprattutto l’Italia delle piccole municipalità esprime pubblici amministratori di cui andare fieri”.