Nuovo chapiteau per l’Accademia del Circo

Dopo il basamento in cemento è arrivato anche il tendone. Grande, enorme, nuovo fiammante. In via Tirso gli operai sono al lavoro e i risultati sono già ben visibili. Misura 39 metri di diametro e 12 di altezza, dimensioni decisamente superiori rispetto al vecchio tendone utilizzato fino a poche settimane fa, di 26 metri per 8. “La nuova copertura è simile a quella del grande circo di Montecarlo, di poco più piccola, e comunque la più ampia tra quelle italiane”, dichiara sull’Arena di oggi il presidente Palmiri. Avrà la chiusura esterna rigida, assumendo così la consistenza di una struttura semistabile. Con porte dotate di uscita di sicurezza e pannelli coibentati per evitare dispersione di calore. “Finalmente i nostri allievi potranno fare le prove ed esibirsi in un tendone adeguato che non li costringa a restare stipati. E anche per i loro genitori e il pubblico ci sarà più spazio a disposizione”. E’ qui che i responsabili dell’Accademia contano di iniziare il nuovo anno accademico, a settembre, “ma dipenderà dalla rapidità di installazione degli impianti per elettricità e riscaldamento”, spiega il direttore Andrea Togni. “Stiamo realizzando un complesso omogeneo e ordinato che sarà per tutti piacevole da vedere e da viverci”. Ad alzare antenne e tendone ci hanno pensato due famiglie del circo, quella di Enis Togni e degli Alessandrini, che hanno anche messo a disposizione due gru.

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