I Niemen, sono noti, specie in Piemonte come burattinai, alcuni di loro hanno raggiunto fama internazionale e le loro opere si trovano esposte in mostre e musei specifici.
Alberto Niemen (conosciuto semplicemente come Bertino, nome che usava come clown) è figlio di Guido Niemen ed Albina Gerardi. Se dal papà Guido ha imparato il mestiere dei burattini, è dalla mamma Albina che ha preso la “passione” per il circo. La famiglia di Guido si alterna tra le due attività: famiglia numerosa, quasi tutta di donne (Leida, Rosa, Anna, Fede erano le sorelle di Bertino), trovava nell’attività circense il modo di esprimersi al meglio.
In tempo di guerra l’attività dei burattini permetteva di sopravvivere e di stare lontano dai pericoli. Proprio nella zona di Pinerolo agiva il Circo dei Moia (la mamma Maria è sorella di Albina Gerardi) ed è qui che Bertino conosce Elisabetta (detta “Cita”) Negro. Finita la guerra i Moia vanno in Toscana e Guido rimane in Piemonte, ma questo non impedisce a far nascere e crescere l’amore tra bertino e la “Cita” che si sposano a Bologna il 12 settembre 1956.
Dal matrimonio nascono Gendalina e Nevia. Nel 1961 muore Guido e la vita della famiglia di Bertino si dirige definitivamente verso il circo.
Da principio viene ingaggiato come clown (e come segretario e piazzista) presso altri circhi, dal 1963 al ’69 nascono i figli Guido (detto Ivan), Adamo (Damo) e Donald, più tardi nel 1981 nasce Kevin. La famiglia è cresciuta e nel 1973 apre un’attività tra le giostre: tante sorelle e figlie, i bambini piccoli, un solo autista che fa avanti e indietro portando i mezzi all’andata e tornando con i pullman, una vitaccia ma senza perdersi d’animo. Nel 1977, finalmente apre un circo suo, con l’insegna “Circo Niemen” per diventare dopo tre anni “Niuman” quando Ciccio chiude l’attività e lascia il nome al cugino, non senza fatica e quasi tutto “sulla parola” perché fare affari con Bertino voleva dire, senza bisogno di firme, che avrebbe onorato ogni impegno. Bertino Niemen muore il 24 aprile 1996.
Le sorelle si erano sposate ed avevano preso la loro strada: Guendalina ha sposato Arcangelo Busnelli che si è aggregato alla compagnia; Ivan si è unito con Romina Orfei, il “Damo” ha sposato Miriam Zorzan, Donald con Vanessa Cecchinato, Kevin è convolato con Daiana Dell’Acqua. Nevia sposando Armando Orfei lascia il circo paterno.
La lista dei nipoti è lunga: Busnelli David, Suyen, Elisabeth e Angel figli di Guendalina, Niemen Caroline e Maverik di Ivan, Erik e Vanessa di Adamo, Warren e (Haven) di Donald. Dalla Nevia nascono Sandy, Sharon e Shannon.
Nel 1996 dopo la morte di Bertino il circo prende la denominazione “Romina Orfei” (moglie di Ivan) tornando, nel 2003, al nome originale fino al 2010 quando viene ripresa l’insegna Romina Orfei.
La famiglia, o meglio le famiglie sono cresciute; i figli di Bertino si erano arrangiati da soli per mettere su i numeri che presentavano, adesso i nipoti hanno avuto tempo e maestri adeguati per crescere artisticamente ed è iniziata l’avventura “fuori casa” in festivals e spettacoli in Europa ed oltre, per tornare ogni volta all’ombra di quello chapiteau dove “nonna” Elisabetta vigila con uno sguardo lungo.
Luciano Cantini
Elena Ciaffone, oggi assessore del Comune di Rosignano, scrisse l’articolo che pubblichiamo di seguito (e che comparve nel giugno del 1991 su In Cammino).
Ivan e Romina sposi
Con un parroco come don Luciano è impossibile non interessarsi, o perlomeno incuriosirsi dello spettacolo viaggiante ed in particolare del mondo del circo.
È così che dopo ripetuti inviti, io ed un gruppetto di ragazzi della parrocchia Santa Croce di Rosignano abbiamo cominciato ad accompagnarlo nelle visite ad alcuni circhi: data la spontanea accoglienza della gente del circo, non è stato difficile fare amicizia, specialmente con i giovani; per noi che eravamo stati sempre spettatori era bello state dietro la barriera a parlare e ricambiare l’ospitalità e l’amicizia con i piccoli servizi come lo stare al bar o dare una mano durante lo spianto (anche sotto la pioggia!).
Col passare del tempo alcune amicizie si sono approfondite come con la famiglia Niemen che gestisce il Circo Niuman. Quando abbiamo saputo che il 19 ottobre 1990 Ivan Niemen si sposava con Romina Orfei è stato per noi spontaneo il desiderio di partecipare alla loro festa, così abbiamo deciso di andare a Roma dove ci sarebbe stata la celebrazione del matrimonio.
Il circo del padre di Romina, Amedeo Orfei, si trovava a Roma nel quartiere di Borgata Fidene; il matrimonio si celebrava nella parrocchia di San Frumenzio ai Prati Fiscali, non molto distante dal circo. Sappiamo bene che un matrimonio è sempre occasione per far ritrovare parenti ed amici, ed eravamo sicuri che si ala famiglia di Ivan che quella di Romina, in quei gironi avrebbero avuto molte persone a cui pensare; così abbiamo telefonato al parroco di San Frumenzio che non solo ci ha messo a disposizione alcune stanze della parrocchia per poterci sistemare per la notte, ma ci ha anche offerto una pizza che siamo andati a mangiare insieme ai giovani di quella Comunità parrocchiale che si è dimostrata veramente accogliente.
La giornata non prometteva niente di buono, aveva piovuto il giorno prima e tutta la notte, anche quella mattina non sembrava voler smettere, il tempo era in contrasto con il clima di festa e creava un po’ di preoccupazione a chi aveva organizzato la festa. Gli sposi sono arrivati sotto gli ombrelli, erano emozionantissimi; avevamo portato le chitarre ed un depliant con alcuni canti che avevamo preparato per l’occasione, cantando come facciamo nella nostra parrocchia quando si sposa qualche amico, abbiamo cercato di animare la messa e la celebrazione del matrimonio per far sentire ai nostri amici che non solo i “dritti”, ma anche i “gagè” erano loro vicini in quel momento di grande gioia. Al termine della messa gli sposi sono usciti di chiesa sotto una pioggia di riso, ma in cielo era spuntato il sole.
Elena Ciaffone
La storia delle famiglie del circo italiano la trovi in Tendoni d’Italia.