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Nando Orfei e Elvio Anselmi: “Il Circo? Con gli animali”

Nando Orfei con le tigri

Ha fatto discutere il servizio su Nando Orfei e il circo Apollo mandato in onda da Studio Aperto il 24 giugno. L’attacco è stato di quelli che tagliano di netto: “La rivoluzione del circo firmata Nando Orfei. Il domatore dei leoni che dice basta allo show con animali”, secondo le parole della giornalista. Ma nel mondo del circo, dove Nando Orfei e la famiglia Anselmi non sono sconosciuti, anzi, ben noti a tutti, quelle parole hanno subito fatto drizzare le orecchie. E adesso sono i diretti interessati a spiegare cosa è successo e a smentire la favola della “rivoluzione” del circo senza animali.

Il presidente della Repubblica Sandro Pertini con Nando Orfei

“Anzitutto ci scusiamo per quello che è successo e che può avere danneggiato l’immagine del circo con animali, cosa che non era assolutamente nelle nostre intenzioni”, spiegano a Circo.it Nando Orfei e Elvio Anselmi. Elvio è il titolare del circo Apollo che “presenta” – questa la formula utilizzata – “il magico circo di Nando Orfei”. Una collaborazione che sta andando bene ma che non si basa assolutamente su quella rivoluzione che ci è stata raccontata dal Tg di Italia 1.

Il numero di cani ammaestrati di Jean Pierre Ferri al circo Apollo-Nando Orfei

“Noi sappiamo cosa viene detto al giornalista ma non sappiamo come utilizzerà le nostre parole nel montaggio finale, e infatti è nato l’equivoco”, chiarisce Anselmi. “In questo momento abbiamo optato per una produzione di un certo tipo, più vicina al varietà, e fra l’altro non è vero che il nostro circo sia senza animali, perché abbiamo un numero di cani. Quel che è certo è che non abbiamo assolutamente fatto la scelta del circo senza animali, e tanto meno intendiamo sostenere che il futuro del circo debba essere senza animali”. La famiglia Anselmi e Nando Orfei, d’altra parte, sono indissolubilmente legati ai numeri con animali: “Mio papà ne ha avuti per 25 anni, scimpanzé compresi, e non abbiamo nessuna intenzione di rinunciarci, così come la storia di Nandino è nota a tutti. Condividiamo la scelta del circo con animali, che peraltro in Italia esprime una tradizione di alto livello che appartiene al 99,9% dei complessi in attività”, dicono ancora Elvio Anselmi e Nando Orfei.

Elvio Anselmi

Ma Anselmi aggiunge anche altro: “Già lo scorso inverno ho iniziato a programmare un numero di foche. Non abbiamo escluso numeri con animali, dunque, siamo solo in attesa delle condizioni ottimali per poterli ospitare e appena si verificheranno, andremo ad arricchire il nostro spettacolo in questo modo”. Perché su questo sia Nando Orfei che Elvio Anselmi sono chiari: “Agli animali vanno garantite le migliori di condizioni di vita da ogni punto di vista e per questo vediamo con favore il progetto dell’Ente Nazionale Circhi di dotarsi di un codice di condotta per tutti coloro che nei circhi vengono a contatto con le diverse specie”.
Infine, è poi vero che i circhi che si muovono senza specie esotiche trovano una migliore accoglienza dalle amministrazioni comunali? “No”, risponde Elvio, “e noi ne siamo la prova. Il vero problema è la mancanza delle piazze: nonostante una legge obblighi i Comuni a metterle a disposizione dei circhi, di fatto questa norma continua ad essere inapplicata. Questa è la principale battaglia sulla quale credo si debba concentrare l’associazione di categoria, alla quale mi unisco volentieri, perché da essa dipenderà il futuro del circo in Italia.”
Claudio Monti

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