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L’età, si dice, non è solo una questione anagrafica, ma biologica. Dipende da come ci si sente, non tanto dall’anno di nascita riportato sui documenti. Forte di questo, l’astrofisica Margherita Hack, quando un medico si è rifiutato di visitarla per il rinnovo della patente per raggiunti limiti d’età – compirà 90 anni a giugno – ne ha fatto una battaglia di principio.
SOLIDARIETÀ PER HACK. La scienziata ha trovato un’alleata inaspettata e a distanza in Moira Orfei (guarda la photogallery). La regina italiana del circo, infatti, si è schierata senza mezzi termini dalla sua parte. «Hack è una donna talmente intelligente», ha detto categorica a Lettera43.it, «che se avvertisse di non essere più in grado di guidare, lascerebbe le chiavi dell’auto da sola, senza che qualcuno lo decidesse al suo posto».
AVERE 80 ANNI E SENTIRNE 50. Miranda Orfei, in arte Moira, appunto, di anni ne ha compiuti 80 lo scorso dicembre, ma guai a farglielo notare: «All’anagrafe risulta che sono 80enne. Io me ne sento minimo 30 in meno».
DOMANDA. Ci saranno però dei momenti in cui avverte anche lei il peso del tempo che passa. O no?
RISPOSTA. E perché dovrei? Mi sento giovane, piena di entusiasmo e voglia di fare. E, poi, se mi guardo allo specchio, mi vedo sempre uguale. Neppure una ruga. Pelle liscia e senza punturine di alcun tipo.
D. Cosa significa per lei la quarta età?
R. Non ci penso mai. Così come non mi sono mai soffermata sulla terza. La verità è che non me ne frega niente. Non c’è nulla nella mia vita che mi abbia costretto a rifletterci.
D. Non pensa che l’età possa comportare dei cambiamenti nelle abitudini di vita e lavoro?
R. È falso. Nel mio caso soprattutto, visto che lavoro nel circo. Nel mio ambiente gli anni passano e non te ne accorgi. La musica, l’allegria e il contatto con la gente mi tengono giovane. Non c’è niente da fare, il circo è l’unica vera medicina anti età per le donne. Ne sono sicura. Provare per credere…
D. Magari in certi casi, come quello di Hack, più che limiti personali si tratta di leggi.
R. La vicenda di Hack non ha senso. Ma come si fa a dire no a un tale capolavoro d’intelligenza?
D. Pensa che esistano dei pregiudizi della società nei confronti degli over 80?
R. Nei miei confronti no. Forse perché sono sempre stata una persona sopra le righe. Nessuno mi chiede mai l’età. Ma soprattutto sono sempre circondata d’affetto e attenzioni. Sapesse quante persone mi fermano per fare una foto o per chiedermi un autografo.
D. E al di là del suo caso personale?
R. Credo che in Italia su 60 milioni di abitanti, la metà siano ignoranti. Il guaio vero è se rivestono pure ruoli chiave, come nell’episodio che è accaduto a Margherita Hack.
D. Ha qualche rimpianto di gioventù?
R. Non ne ho, per ora. Ho una vita felice e trascorro giornate intense e divertenti, senza fermarmi mai.
D. La sua giornata tipo?
R. Mi alzo tra le 10 e le 11 del mattino e poi è un continuo. Tra prove con i coreografi e spettacoli, non vado mai a letto prima delle quattro.
D. Quale consiglio darebbe alle donne sulla soglia degli 80 anni e a quelle che l’hanno già superata?
R. Ci vuole allegria e, poi, curarsi non guasta mai. Vestitevi sempre bene, tenete i capelli in ordine e le unghie laccate: questo mi sento di dire a tutte le donne, senza distinzioni d’età. C’è un’altra raccomandazione, però…
D. Quale?
R. Noi donne dobbiamo tenere il cervello attivo. Io, per esempio, leggo una ventina di riviste a settimana. Ma più di tutto, aiuta il lavoro.
D. Che ne pensa del prolungamento dell’età pensionistica delle donne previsto dalla riforma Fornero?
R. Sono pienamente d’accordo. Se non facessi un lavoro itinerante, avrei accolto questa norma con grande piacere. Anche perché penso che le casalinghe, con tutto il rispetto per loro, si annoino un bel po’.
Lettera 43