“Il Circo è cultura”. Parola del ministro ai Beni e alle attività culturali, Dario Franceschini. Lo ha detto l’altra sera nella bella e ampia intervista, che ha spaziato su vari temi, andata in onda nel “faccia a faccia” con Giovanni Minoli, su La7.
Chi decide cosa è cultura e cosa non lo è?, ha domandato Minoli. “Sicuramente non è lo Stato a doverlo decidere”, ha risposto Franceschini. E alla domanda “ma il circo è cultura?” il ministro ha detto: “Si, è storia, cultura, tradizione, tanto è vero che riceve i contributi del Fus”. Interessante anche quello che ha aggiunto a proposito del cinema: “Ci sono dei film popolari che fanno ridere e che sono cultura, non dobbiamo aspettare, come per Totò, 50 anni dopo la morte per dire che era un grande”. Lo spettacolo popolare per eccellenza è quello del circo di tradizione e Totò, come abbiamo ricordato nel giorno dell’anniversario pubblicandone il video, lo spettacolo popolare della pista di segatura l’ha amato e vissuto da dentro, lasciando ai posteri quella “preghiera del clown” che è un inno intramontabile al mondo del circo, ai suoi protagonisti umani e animali.