Io sostengo che la sorgente dello spettacolo sia una e trina: si parte dall’esigenza di far divertire, emozionare, rappresentare, fare tragedia o commedia, fare cose ordinarie e straordinarie. Il circo è tutto questo e con le sue suggestioni ha fatto grossi passaggi di consegna ad altri generi.
Lo chapiteau, il tendone, è un archetipo dello spettacolo, anche se si è legato soprattutto al circo del quale si è fatto prototipo e cassa di risonanza.
Circo, cinema, teatro… sono tutti complementari e reciproci. Anche la rivista ha preso tanto dal circo, a partire dalla struttura.
L’aggettivo circense non è legato solamente alla pista, ma ad un’estetica vera e propria.
Maurizio Porro