A San Polo, sotto lo chapiteau del circo di Paolo Orfei, una tredicenne acrobata che ha incantato anche il Papa, s’è esibita a sorpresa e senza squilli di tromba. La stella che compie volteggi su un palo di due metri, con agilità da contorsionista è Ljuba. Frequenta il quarto anno all’Accademia d’arte circense di Verona e sue materie di studio sono la Pole Dance e Tessuti aerei.
Riduttivo il dire che sia una promessa. Se non dovesse finire le scuole – ancora 4 anni – potrebbe già esibirsi con i genitori, ovvero i Medini, rinomati artisti circensi. L’esibizione di Ljuba è stata casuale. La scuola di Verona è chiusa per le vacanze, ma gli allievi, venga Natale, Pasqua o Ferragosto, ogni giorno devono tenersi in allenamento. Ljuba anziché esercitarsi in privato qualche sera fa ha provato il suo «numero» davanti al pubblico. Ed è stato un peccato che l’abbiano apprezzato solo una settantina di persone, ovvero i pochi spettatori di una serata fiacca perché schiacciata fra le feste.
Parevano più numerosi i vocianti animalisti che all’esterno dello chapiteau condannavano la presenza di cavalli e cammelli in pista. Così i presenti si sono goduti lo stesso numero che l’1 dicembre venne applaudito dal Papa durante il ricevimento in Vaticano degli artisti dei circhi. Come premio per l’esibizione (applaudita) Ljuba ha partecipato alla gran sfilata finale degli artisti. E solo perché lo spettacolo finisce alle 23, ora accessibile anche ai piccoli.
COSTANZO GATTA
4 gennaio 2013 | 12:18