In riferimento all’articolo “Basta sofferenza animale”, a Sassari monta la protesta contro il Circo Orfei”, pubblicato su Sassari Notizie, l’Ente Nazionale Circhi ha inviato alla testata giornalistica online la seguente precisazione:
“L’associazione “La foresta che avanza” è ovviamente libera di pensarla come crede a proposito degli spettacoli con animali, ma non è mai corretto diffondere notizie false per cercare di avvalorare il proprio punto di vista.
Non è assolutamente vero che “Ogni anno il ministero per i Beni culturali elargisce circa 7 milioni di euro di sovvenzioni di cui beneficiano un centinaio di circhi”. Basta consultare il sito internet del Ministero, direzione generale Spettacolo dal vivo, alla voce “contributi”, per rendersene conto. Non è un mistero. Mentre nonostante interrogazioni parlamentari, nessuno sa ancora quanti soldi vadano a finanziare, direttamente o indirettamente, le associazioni animaliste con denari pubblici attraverso i “progetti funzionali ad attività programmate dal ministero dell’Ambiente”, di cui beneficiano le maggiori sigle ambiental-animaliste.
Si sa solo, grazie alla insistenza di alcuni parlamentari particolarmente impegnati sul fronte della trasparenza, che nel 2006 circa 80 di queste associazioni – quindi un numero inferiore a quello dei circhi in attività – si spartirono 3.390.553 euro. Circa 1.390.000 euro in più di quelli che utilizzano tutti i circhi messi insieme, senza superare i 2 milioni di euro circa. Gli altri 4 milioni di euro riconducibili alla quota del Fus destinata al circo, riguardano attività editoriali, scuole di circo, festival, eventi che fanno capo a Comuni e associazioni di varia natura, assistenza spettacolo viaggiante e circhi equestri, eccetera.
Sorvolo invece sul resto delle accuse contenute nella presa di posizione della “Foresta che avanza”, perché si tratta del solito disco rotto frutto di pregiudizi, luoghi comuni e parecchia ignoranza in materia”.
Antonio Buccioni, presidente Ente Nazionale Circhi