L’Ente Nazionale Circhi, Organizzazione aderente all’AGIS, che dal lontano 1948 tutela e rappresenta gli interessi imprenditoriali del Circo italiano, apprende con angoscia e costernazione i provvedimenti adottati nell’ambito di un’indagine della Sezione Criminalità Straniera della Squadra Mobile di Palermo e che vedrebbe tra gli altri implicati i titolari di 18 circhi.
Al riguardo, mentre formula auspicio che i direttori sappiano inequivocabilmente giustificare il proprio operato, condanna altrettanto fermamente, se confermata, una condotta contra legem fatalmente destinata a ledere in maniera micidiale l’immagine della Categoria.
La circostanza che gli aderenti all’Organizzazione appaiano, secondo i dati resi noti, pressoché per nulla sfiorati dalla vicenda, non basta ad attenuare la profonda amarezza e il senso di disagio che dette notizie provocano.
Nella ovvia riaffermazione della fiducia e della piena, avvertita considerazione, nei confronti dell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine, l’Organizzazione si augura, con particolare attenzione al mondo dell’informazione, che singoli comportamenti in ipotesi penalmente e ancor prima moralmente censurabili, non vengano additati quali emblematici di un mondo semplice e meraviglioso la cui storia ha scritto a più riprese pagine memorabili dello spettacolo e della cultura italiana nel mondo, e la cui funzione sociale, ricreativa, culturale e pedagogica, è stata riconosciuta dal legislatore ed esaltata in ogni ambito del pianeta.
Antonio Buccioni, presidente Ente Nazionale Circhi