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L’Enc e l’Azienda Socio Sanitaria di Pavia insieme per farsi carico della salute dei circensi

L’iniziativa non ha precedenti e si fa carico di una esigenza decisamente primaria, quella della salute della gente del viaggio. Grazie ad un protocollo d’intesa fra l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Provincia di Pavia (ASST) e l’Ente Nazionale Circhi, le due realtà promuoveranno insieme la diffusione della cultura della salute tra i circensi.

“L’ENC si impegna a promuovere tra i propri soci la diffusione della cultura della salute, avvalendosi – senza oneri a carico dell’amministrazione – dell’opera e delle strutture dell’Agenzia di Tutela della Salute di Pavia”, recita l’articolo 1 del protocollo. “L’ASST e l’ENC collaborano, dunque, fattivamente nell’attuazione di iniziative atte ad instaurare una relazione con l’utente del mondo del circo, allo scopo di garantirne l’accoglienza e di alleviarne i disagi, mettendolo in grado di esprimere i propri bisogni e di facilitarlo nella fruizione dei servizi erogati all’interno della struttura in questione. Lo stile di vita nomade, infatti, necessita la possibilità per gli operatori di avere a propria disposizione una rete di esperti che possa essere da supporto in relazione alle problematiche che possono sopravvenire sulla salute, migliorando complessivamente la qualità della vita degli stessi”.

Sarà realizzato anche un evento pubblico per divulgare questo importante servizio. Un gruppo di lavoro fra ASST ed Enc avrà la funzione di implementare e monitorare le azioni previste dal protocollo, che muove i suoi passi dalla Costituzione italiana: l’art. 2, infatti, riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e l’art. 32 tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Ma vengono citati anche il decreto legislativo n. 502 del 1992 sul “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421” e il Codice etico aziendale dell’ASST.

Il Dr. Brait e il presidente Buccioni

“L’Ente Nazionale Circhi è un’associazione di categoria che, ai sensi dell’art. 2, lett. d), dello Statuto persegue il fine di promuovere, attuare e concorrere nell’attuazione di qualunque iniziativa la quale tenda all’assistenza dei soci e dei loro dipendenti, nonché all’incremento e al miglioramento degli stessi”, precisa il protocollo. “Si propone di concorrere al conseguimento dei fini istituzionali del Servizio Sanitario Nazionale, secondo lo spirito e l’ordinamento della legislazione italiana in materia di sanità; si propone di migliorare la diffusione della cultura della salute tra i suoi soci, notoriamente girovaghi, svolgendo anche un ruolo promozionale e di coinvolgimento della collettività di riferimento per la soluzione dei problemi socio-sanitari; attinge alle competenze di detta Azienda per la cura dei propri aderenti, in virtù di un rapporto di fiducia sulle professionalità dell’ASST oramai consolidato. A conforto si rammenti l’autorizzazione rilasciata al Dott. Giansisto Garavelli, in data 1 settembre 2017 per “l’effettuazione di consulenze mediche cliniche per conto di codesto Ente”, al fine di occuparsi della salute della gente del circo”.

Giansisto Garavelli, “Dottor Circo”

Il progetto fa tesoro e sviluppa l’esperienza meritoriamente avviata da anni dal Dott. Garavelli, che ha trovato spazio a più riprese anche sulla stampa nazionale (Corriere.it, La Stampa.it, La Provincia Pavese, solo per citarne alcuni). Così, nel dialogo con il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, ha preso forma l’idea del protocollo. L’Enc ha poi formalizzato i contatti col direttore generale di ASST, il Dott. Michele Brait, e il protocollo ha preso forma. “Quello del Dott. Garavelli e dell’ASST di Pavia è un lavoro mirabile e prezioso, già apprezzato da diversi circensi che hanno avuto l’occasione di beneficiare delle cure, della sensibilità e della accoglienza dei medici e della struttura”, dice Antonio Buccioni. “Sono quindi particolarmente soddisfatto per questo risultato e plaudo alla stipula di questo protocollo, che mette in comunicazione virtuosa, finalizzata ad un obiettivo di primaria importanza come la salute, il mondo del circo con una eccellenza in ambito sanitario quale l’ASST di Pavia. Credo che il circo italiano debba essere grato a persone come Garavelli e ad equipe come quella dell’Azienda Sanitaria Territoriale della Provincia di Pavia, che con tanta sapienza e scrupolo professionale dispensano alla categoria una attenzione tanto più encomiabile perché interviene per migliorare la qualità di vita”.

L’Ente Nazionale Circhi sta anche valutando la possibilità di realizzare un analogo protocollo per la cura e il benessere degli animali, coinvolgendo strutture veterinarie sul territorio nazionale. “La salute degli uomini e delle donne del circo, insieme a quella degli insostituibili compagni di vita e di lavoro che sono gli animali, costituiscono parte integrante delle nostre priorità”, conclude Buccioni.