“Con il cosiddetto “dossier Lav” il segno è stato ampiamente superato. Ormai non è più solo una guerra dichiarata ai circhi, ma a tutte le persone di buona volontà che non accettano il pensiero unico animalista. Che non vogliono piegarsi ai metodi della denigrazione e della violenza (che dalle parole spesso passa ai fatti come dimostrano i tanti episodi ai danni delle strutture del circo e della gente che si reca agli spettacoli) per distruggere l’avversario. Che sono stanche del fanatismo animalista. Che amano gli animali ma non gli animalisti”, spiega Buccioni.
E così mentre l’Enc attende di regolare i conti in tribunale con la Lega Anti Vivisezione (visto che ha querelato la Lav e chiederà un risarcimento colossale che destinerà alle strutture che si occupano di oncologia pediatrica) e mentre attende che il presidente Felicetti risponda alla sfida di un confronto pubblico che gli è stata lanciata dal presidente Antonio Buccioni, si apre il dossier “animalismo & dollari“.
Comunque, da quel poco che si può trovare pubblicato sul sito della Lav, nel 2013 il valore delle risorse totali è più che raddoppiato, passando da 3.218.564 a 6.808.294 euro.
Le spese di personale ammontano a 564.684 euro, le disponibilità liquide sono passate da euro 2.019.197 del 2012 a 4.339.727 del 2013, il patrimonio netto ammonta a euro 7.118.012. Questa è una onlus ma con conti da “spa”.
“E’ venuto il momento di smascherare chi si batte per gli animali accumulando ricchezza. Per questa ragione cominciamo a raccogliere materiale informativo controcorrente, visto che la libera stampa non sembra interessata a farlo. Accoglieremo tutti gli apporti che ci arriveranno per accendere i riflettori sulla lobby danarosa: delibere di Comuni, Province e Regioni che stanziano soldi alle associazioni animaliste per gestire canili o altro; sostegno in varie forme da parte dei ministeri (“oasi di recupero” e altro), ma anche per denunciare le campage di indottrinamento di associazioni animaliste nelle scuole e in ogni altro luogo pubblico nel quale accedono grazie agli agganci di cui godono nel mondo politico. Apriamo, insomma, a 360 gradi una indagine per capire davvero chi sono e cosa fanno, come si mantengono e come spendono il denaro, le organizzazioni animaliste. Siamo certi che in questo lavoro avremo al nostro fianco anche tantissime persone che sono impegnate, davvero in modo volontario, a difesa degli animali. Tutti coloro che si privano del cibo per soccorrere animali in difficoltà”, conclude Buccioni.
Raccogliamo il materiale di tutti, anche in forma anonima, a questa mail: circensepercaso@circo.it