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L’Enc apre il dossier “animalismo & dollari”

Quando saranno resi pubblici i bilanci delle associazioni animaliste?
Quando saranno resi pubblici i bilanci delle associazioni animaliste?
“A questo punto rispondere è diventato un dovere. Il cecchinaggio che la Lav in primis, ma anche altre organizzazioni animaliste, stanno facendo da ormai troppo tempo nei confronti dei circhi, diffondendo notizie false e diffamatorie al solo scopo di combattere la loro battaglia con strumenti ingiusti, scaricando sui circhi menzogne e richiamare così l’attenzione sulle campagne animaliste, è diventata una pratica non più tollerabile”. Così il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, che annuncia la chiamata a raccolta di tutti coloro che non amano il pensiero unico animalista e i mezzi coi quali cerca di affermarsi, ma soprattutto con l’obiettivo di fare luce sulle enormi risorse di cui le principali organizzazioni animaliste dispongono.

“Con il cosiddetto “dossier Lav” il segno è stato ampiamente superato. Ormai non è più solo una guerra dichiarata ai circhi, ma a tutte le persone di buona volontà che non accettano il pensiero unico animalista. Che non vogliono piegarsi ai metodi della denigrazione e della violenza (che dalle parole spesso passa ai fatti come dimostrano i tanti episodi ai danni delle strutture del circo e della gente che si reca agli spettacoli) per distruggere l’avversario. Che sono stanche del fanatismo animalista. Che amano gli animali ma non gli animalisti”, spiega Buccioni.

Soldi, soldi, soldi...
Soldi, soldi, soldi…
Essendo una lobby elittaria, l’animalismo ha escogitato di andare al traino del più popolare e antico degli spettacoli dal vivo, il circo appunto, per promuoversi e incamerare risorse. Anche la nuova campagna contro i circhi chissà perché si conclude con una richiesta di denaro. Basta andare sul loro sito internet per accorgersene: “Sostieni anche tu il nostro progetto”. E poi, bello grande: “Dona ora“. Al circo con animali non daremo un euro, recita la loro campagna. Però gli euro li chiedono loro!

E così mentre l’Enc attende di regolare i conti in tribunale con la Lega Anti Vivisezione (visto che ha querelato la Lav e chiederà un risarcimento colossale che destinerà alle strutture che si occupano di oncologia pediatrica) e mentre attende che il presidente Felicetti risponda alla sfida di un confronto pubblico che gli è stata lanciata dal presidente Antonio Buccioni, si apre il dossier “animalismo & dollari“.

Soldi, soldi, soldi...
Soldi, soldi, soldi…
“E’ vergognoso che la Lav riversi sui circhi l’accusa di utilizzare denaro pubblico, sparando al riguardo cifre inventate, e poi non renda noti i finanziamenti di cui beneficia. E’ un affronto alla intelligenza sollevare la questione dei contributi pubblici ai circhi, che ricevono poco più di un’elemosina dal Fus (il contributo è stato tagliato ulteriormente per il 2015, raggiungendo il minimo storico), e non pubblicare integralmente i propri bilanci”, sottolinea Buccioni.
Comunque, da quel poco che si può trovare pubblicato sul sito della Lav, nel 2013 il valore delle risorse totali è più che raddoppiato, passando da 3.218.564 a 6.808.294 euro.
Le spese di personale ammontano a 564.684 euro, le disponibilità liquide sono passate da euro 2.019.197 del 2012 a 4.339.727 del 2013, il patrimonio netto ammonta a euro 7.118.012. Questa è una onlus ma con conti da “spa”.

“E’ venuto il momento di smascherare chi si batte per gli animali accumulando ricchezza. Per questa ragione cominciamo a raccogliere materiale informativo controcorrente, visto che la libera stampa non sembra interessata a farlo. Accoglieremo tutti gli apporti che ci arriveranno per accendere i riflettori sulla lobby danarosa: delibere di Comuni, Province e Regioni che stanziano soldi alle associazioni animaliste per gestire canili o altro; sostegno in varie forme da parte dei ministeri (“oasi di recupero” e altro), ma anche per denunciare le campage di indottrinamento di associazioni animaliste nelle scuole e in ogni altro luogo pubblico nel quale accedono grazie agli agganci di cui godono nel mondo politico. Apriamo, insomma, a 360 gradi una indagine per capire davvero chi sono e cosa fanno, come si mantengono e come spendono il denaro, le organizzazioni animaliste. Siamo certi che in questo lavoro avremo al nostro fianco anche tantissime persone che sono impegnate, davvero in modo volontario, a difesa degli animali. Tutti coloro che si privano del cibo per soccorrere animali in difficoltà”, conclude Buccioni.

Raccogliamo il materiale di tutti, anche in forma anonima, a questa mail: circensepercaso@circo.it