Skip to content Skip to footer

Le capriole di Ignazio Marino sugli animali

Ignazio Marino contestato dagli animalisti qualche giorno fa a Roma
La presa di posizione di Ignazio Marino sui circhi non può che essere considerata per quello che è: un’alzata di tacchi inconsulta e arrogante, che rispedisco al mittente senza troppi commenti. Anzi, essendo io di Roma, posso definirla la più grande idiozia che sia stata mai pronunciata nella Capitale dal 21 aprile del 753 a.C. a oggi, data che forse a Marino (genovese) non dice granché ma ai romani si.
Se Marino dovesse diventare sindaco di Roma e bandire i circhi dalla Capitale, vorrà dire che i tendoni monteranno in Piazza San Pietro, dove già lo scorso 30 novembre e 1° dicembre un circo e una giostra furono allestiti e accolti da Papa Benedetto e dove tira un’aria decisamente migliore, rispettosa della vita di esseri umani e di animali, di quanto non ci stia facendo respirare l’onorevole Marino.
Antonio Buccioni (foto Flavio Michi)
Che dire del candidato sindaco che un giorno viene insultato dagli animalisti e due giorni dopo si fa portare da loro al guinzaglio e propugna anche l’abolizione della caccia già vietata nell’ambito del territorio comunale? Se fosse un acrobata sul filo alto, sarebbe già precipitato rovinosamente più volte.

P.S.: piena e totale solidarietà alle botticelle, custodi di un’antica e nobile tradizione del popolo di Roma.

Antonio Buccioni, presidente Ente Nazionale Circhi