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L’Assemblea del domani. La nuova sfida dell’Ente Nazionale Circhi

di Rocco Maggiore

Sono tanti i motivi per cui l’importante momento associativo della più antica associazione di categoria italiana è stato proiettato nel futuro. Prima di tutto per una caratteristica originale. Infatti l’assemblea ha avuto un inizio, ma non una fine, che è stata di fatto rinviata al mese di aprile. Non sono stati quindi approvati i bilanci consuntivi e preventivi, e non sono state rinnovate le cariche associative. Questo per una precisa scelta del Presidente Antonio Buccioni, che ha ritenuto essenziale procedere ad una vera e propria conta degli associati avviando una breve ma intensa campagna di tesseramento straordinario (Elly Schlein docet) che dovrebbe portare a ben definire le parti in causa. Toccherà ora ai titolari delle imprese entro fine mese dimostrare la loro intenzione di sostenere l’Ente Nazionale Circhi. Una volta fatto questo si potrà agire in ogni direzione con maggiore efficacia.
Ma la ragione più importante per la quale si è guardato al domani è stata nel forte carattere propositivo di un’assemblea vissuta con intensità dai numerosi presenti con momenti molto dibattuti ed altri commoventi che hanno fatto respirare un forte spirito di gruppo.

Buccioni ha dato il via ai lavori ricordando gli scomparsi di questi ultimi mesi, con tutti in piedi per un momento di raccoglimento, la maniera migliore per relativizzare ogni problema. È poi passato alla relazione introduttiva affrontando aspetti diversi ma di uguale importanza. Ha ricordato il buono stato di salute dell’impresa circo durante le ultime festività e ha espresso ottimismo in merito alla possibilità di ricevere dal nuovo governo, pur con la dovuta tempistica, maggiore attenzione rispetto al passato. Ha in effetti letto un messaggio inviato dall’onorevole Federico Mollicone, attuale presidente della Commissione Cultura, nel quale riecheggia evidente vicinanza al settore.
Buccioni ha poi affrontato senza reticenza lo stato della legislazione sugli animali con riferimento alla Legge Delega 106/2022 e al Decreto Legislativo 135/2022, rispetto ai quali ha illustrato tutto il percorso iniziato in tempi lontani e oggetto di dure lotte da parte dell’Ente. Provvedimenti che devono di fatto ancora entrare in vigore e quindi passibili di miglioramenti che li renderebbero alla fine dei conti sostenibili. Il presidente ha peraltro ricordato un recente studio di Francesco Mocellin esposto di recente all’European Circus Association a Monte Carlo, dal quale si evince che la situazione italiana in quanto ad animali nei circhi è la migliore di tutto il continente, con circa 1.500 esemplari presenti e le disposizioni di legge in vigore. Certo i problemi non mancano, ma spesso vengono risolti, come nel caso del circo Madagascar (presente con Luca Gravagna) che di recente ha vinto due ricorsi al Tar e ha potuto presentare i propri animali (incluso l’elefante) a Milano.

Buccioni ha comunicato all’assemblea che una delegazione dell’Ente (composta dal presidente stesso, e i consiglieri Elio Casartelli, Livio Togni e Alberto Vassallo) ha incontrato i vertici della LAV, su loro invito, i quali hanno proposto una partnership sotto forma di sensibilizzazione delle autorità perché ci sia un ristorno economico importante per i circhi che dismettono gli animali.
Sul Decreto 135 è stato puntuale ed apprezzato l’intervento dell’avvocato Francesco Dalba che ha suggerito di procedere finanche tramite vie legali per fermare questo provvedimento, a suo parere nato con numerose carenze di legittimità.
Buccioni ha ricordato che in ogni caso l’Ente Circhi ha sempre accolto al suo interno complessi con animali o senza, assicurando nei decenni la pari dignità. Naturalmente la circostanza del possesso, l’uso e la detenzione di animali mai deve essere usata da un collega-competitor, che magari ha provveduto alla dismissione in tempi recentissimi, quale strumento di offesa e prevaricazione.

Mons. Felicolo all’assemblea ENC

È stato trattato l’importante tema della struttura organizzativa dell’Ente. Il presidente ha ricordato l’enorme lavoro svolto dal segretario generale Claudio Monti che il mese scorso è andato in pensione dopo quasi trent’anni di competente ed appassionato servizio. Per far fronte alla sua assenza si avvierà di fatto un riassetto organizzativo con la conferma della collaborazione con Assoimprese per quanto riguarda gli aspetti di natura contabile. La conferma del rapporto con il Professor Alessandro Serena per quanto riguarda la rivista Circo, il sito e la pagina Facebook. In particolare è da oggi in atto una nuova collaborazione con ANESV, la storica Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti, che ha sede anch’essa nell’edificio dell’AGIS di via di Villa Patrizi e che metterà a diposizione, oltre ai propri locali, personale esperto in modo da poter attuare ampie sinergie, ben illustrate dal segretario Dottor Maurizio Crisanti, in particolare in merito a temi come tasse di occupazione del suolo pubblico, trasporti, rifiuti ed energia elettrica.
L’assemblea ha avuto numerosi ospiti di riguardo come Alberto Francesconi, già presidente Agis, Gianluca Cavedo, attivista di Fratelli d’Italia, l’avvocato Benedetto Valerio, Monica e Flaviano Ravelli, Antonio Giarola e molti altri ancora.

Maurizio Crisanti, Alberto Vassallo, Antonio Buccioni, Flavio Togni ed Elio Casartelli

Il dibattito è stato vivace con numerosi interventi fra gli altri di Luca Gravagna, Armando Canestrelli, Gaetano Montico, Armando Orfei, Athos Adani. Leris Colombaioni ha ricordato in modo toccante la sua attività di circo sociale. Fulvio Medini ha ringraziato i numerosi colleghi accorsi in suo aiuto nel momento di difficoltà dovuto al crollo dello chapiteau.
Monsignor Felicolo, nuovo direttore della Fondazione Migrantes-CEI ha ricordato la presenza costante della Chiesa accanto alla categoria. A tale riguardo Buccioni ha accennato alla possibilità che venga realizzata in Vaticano un’altra udienza generale del Santo Padre alla gente dello spettacolo popolare, come quelle memorabili del 2012 e del 2016.
Momento di esaltazione collettiva all’ingresso di Liana Orfei. La leggendaria icona del circo ha portato una ventata di freschezza con il suo modo di fare e le sue parole dal forte valore aggregativo. “Sono orgogliosa di essere fra voi ed una di voi”. A lei Buccioni ha chiesto di premiare Bruno Togni e Michael Martini, i due giovani artisti che erano andati ad un passo dall’Oro a Monte Carlo e che forse avrebbero meritato un metallo più pregiato.

Bruno, Liana, il presidente Buccioni e Michael

Del resto un progetto al quale il presidente Buccioni ha confermato di tenere in modo particolare è Viva il Circo, la serata di gala dedicata ai premi dell’ENC e in particolare a quelli dedicati ai giovani che si sono segnalati per il loro talento. C’è l’intenzione di riproporre l’iniziativa e rilanciarla e farla anticipare da un numero speciale della rivista Circo classico interamente dedicato ai giovani talenti italiani.
E nell’immagine di Liana con Bruno e Michael c’è tutta l’essenza dell’Ente Nazionale Circhi: l’orgoglio per un passato glorioso e la fiducia in un futuro luminoso.

IL MESSAGGIO DELL’ONOREVOLE MOLLICONE

L’onorevole Mollicone, presidente della Commissione Cultura

Plaudo, in qualità di Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, alle iniziative che Ente Nazionale Circhi e Antonio Buccioni stanno portando avanti.
Impegni istituzionali pregressi non mi permettono di essere presente. Circhi equestri e spettacoli viaggianti sono parte integrante dell’identità nazionale.
Come detto anche dal ministro Sangiuliano, sarà data presto attuazione entro i termini alle misure introdotte dalla legge delega del Codice dello Spettacolo.
In particolare, le norme sull’Osservatorio sullo spettacolo e sull’istituzione del Tavolo permanente sono necessarie per garantire meccanismi di formulazione delle politiche insieme alle categorie, come già avvenuto in periodo pandemico con l’istituzione del Tavolo sulla crisi dello spettacolo grazie al nostro impulso dall’opposizione.
Il Tavolo sullo Spettacolo sarà presto istituito. Avrà i compiti, così come previsti dalla legge delega, quali l’elaborazione di proposte riguardanti i contratti di lavoro; il monitoraggio dell’attuazione delle disposizioni previdenziali e assicurative concernenti i lavoratori del settore dello spettacolo, anche al fine di elaborare proposte normative che tengano conto delle peculiarità delle prestazioni; il monitoraggio e l’elaborazione di proposte per il riconoscimento delle nuove professioni connesse al settore dello spettacolo.
Siamo ancora in fase di definizione con gli uffici, ma saranno presenti anche i settori dello spettacolo viaggiante, i sindacati ed esponenti Mic e del Ministero del Lavoro. Avrà un ruolo cruciale nella definizione delle nuove linee di intervento sul welfare dello spettacolo soprattutto in questo momento.
Sulla definizione dei decreti legislativi relativi, ascolteremo le categorie coinvolte, anche sull’utilizzo degli animali nei circhi.
Il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo, come riformato dal governo Meloni, vedrà aumentati i fondi per lo spettacolo viaggiante e i circhi, ad oggi meno del 2% dell’entità complessiva.
Presto sarà emanato il decreto di riparto del Fondo istituito nell’ultima legge di bilancio in cui troveranno spazio fondi per il settore.
Il Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo sarà il nuovo impulso per tutti i settori trovando nuova centralità per il circo e lo spettacolo viaggiante.
Auguro una buona continuazione dei lavori.

Il Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, On. Federico Mollicone

IL MESSAGGIO DEL DIRETTORE GENERALE SPETTACOLO

Gentile Presidente,
La ringrazio per il Suo cortese e gradito invito a voler partecipare all’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci dell’Ente Nazionale Circhi, convocata per il 1° marzo p.v., ma sono spiacente di doverLe comunicare che per concomitanti impegni istituzionali non potrò presenziare all’evento.
Desidero comunque confermare la massima attenzione della Direzione generale Spettacolo nei confronti del settore e la disponibilità a proseguire la proficua collaborazione con l’Ente Nazionale Circhi per valorizzare l’attività svolta.
L’impegno quotidiano, profuso dall’Ente Nazionale Circhi e dai singoli associati, ha consentito di mantenere viva la tradizione e la bellezza dell’arte circense italiana che ha sempre occupato un posto di primo piano nel panorama internazionale. Le numerose compagnie itineranti sono, nella maggior parte dei casi, discendenti di famiglie circensi con un passato secolare, che rendono onore alla nostra tradizione anche all’estero.
L’occasione mi è gradita per formularLe i migliori auguri di buon lavoro e per porgerLe i più cordiali saluti che La prego di estendere a tutti i partecipanti all’Assemblea.

IL DIRETTORE GENERALE
Dott. Antonio Parente

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