Skip to content Skip to footer

L’Arca di Noè e la semina domenicale dell’odio anti circo

arca-noe-26-gennaio“Ogni volta che un circo monta il suo tendone in una città italiana gli animalisti alzano la voce”. E ci mancherebbe che non fosse così: vivono per quello? Cosa aspettarsi da un servizio che inizia in questo modo? Nel dar voce alla lobby animalista, con la speranza di portare acqua al mulino di qualche politico che alla lobby appartiene, anche ieri l’Arca di Noè ha infilato nel menù domenicale un attacco ai circhi. Ovviamente dando solo la parola a chi la pensa come loro, facendo un po’ di allarmismo sul pericolo rappresentato dagli animali nei circhi (guardatevi intorno, l’Italia sta vivendo ben altri e più reali allarmi) e inserendoci le solite “pressioni” perché in Italia si arrivino a vietare. La solita minestra riscaldata e immangiabile. Al riguardo, ecco il commento del presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni: “Ieri rituale appuntamento settimanale con la semina dell’odio da parte dell’Arca di Noè, su Canale 5, trasmissione che vorrebbe allietare il pranzo domenicale di alcuni italiani, ma l’impressione è che non favorisca la loro digestione.
Di nuovo pseudo intellettuali che autoreferenzialmente si ritengono toccati dalla dote più divina che umana di discernere il bene dal male, pontificano in maniera ampiamente sconveniente nei confronti di un mondo che non conoscono.
Ma se sono appena appena bene informato, ancora una volta a costoro la sberla di rinvio in faccia gliel’ha ammollata, per dirla alla romana, il popolo degli spettatori paganti del circo, che da Bologna a Frosinone, tanto per limitarci ad un paio di esempi, ha assaltato entusiasta i botteghini del circo. Quando lo spettacolo è all’altezza delle attese, il circo tradizionale, e dunque con gli animali, non ha rivali.
“Chi se fa pecora er lupo se lo magna”: il popolo è con noi, il resto, per dirla alla Califano, è veramente noia”.