Quella di Weihnachtscircus a Offenburger è una collaudata esperienza di circo di Natale in terra tedesca, giunta alla sedicesima edizione, che ogni anno incontra un crescente interesse di pubblico, specializzato e non, e di stampa. Quest’anno, dal 22 dicembre all’8 gennaio, insieme ad un cartellone ricco (fra i numeri il Duo Monastyrsky, Leonid Beljakov con i suoi cani, Elayne Kramer, i comici ucraini Equivokee, che si sono visti anche in Italia) ben tre allieve dell’Accademia d’Arte Circense di Verona sono entrate nel programma e stanno riscuotendo notevole successo. La notizia riveste una doppia importanza. Di solito quando si parla dell’Accademia si sottolineano i nomi degli artisti provenienti da celebri famiglie del circo, i quali – grazie alla scuola di Cesenatico e Verona – si sono saputi ritagliare posti di spicco nelle competizioni internazionali, a partire da quella di Montecarlo: dalle giovani leve del circo Medrano, ai fratelli Errani e Peres, giusto per fare qualche nome.
Ma l’Accademia è sempre più frequentata anche da giovani che non provengono dal mondo del circo. E’ il caso delle tre promesse dell’arte circense in trasferta in Germania per le festività natalizie. E’ un particolare che anche gli organizzatori del Weihnachtscircus di Offenburger hanno voluto mettere in risalto e che la stampa locale ha subito recepito come elemento di novità, ed anzi “insolito”.
“Due ragazze italiane provenienti da famiglie della classe media impegnate in attività che non hanno nulla a che vedere col circo: i genitori di Giulia gestiscono un negozio di moto, quelli di Celeste un istituto di bellezza”, scrivono i tedeschi non poco stupiti, a proposito di Giulia Debiasi e Celeste Casarola (16 e 18 anni). E le cose non cambiano per Katrin Padovani (13 anni), cinghie e cerchio, che a Offenburger si è guadagnata sul campo il titolo di “nuova stella nel cielo del circo”. Tutte e tre frequentano i corsi dell’Accademia come esterne e tutte e tre non sono nuove a trasferte, avendo partecipato lo scorso agosto anche all’Acrobatics Festival di Monopoli.
Ma a spiegare quel che può accadere a giovani che decidono di mettere a frutto la loro passione sotto al tendone dell’Accademia, anche se nelle loro vene non scorre sangue di segatura, è Andrea Togni, direttore della scuola di Verona fondata e presieduta da Egidio Palmiri. E’ stato proprio Andrea, che con Offenburger ha una lunga amicizia e frequentazione, ad aprire le porte di questa opportunità alle tre allieve veronesi. “Collaboro con Weihnachtscircus ormai da una decina d’anni e spesso ho portato con me anche allievi dell’Accademia, ad esempio Clio Togni, una volta col cerchio e una con le verticali, e un anno anche Aliosha Coatti”, spiega Andrea Togni. “Chi ha un numero pronto e di un certo livello, e ovviamente desidera iniziare a farsi conoscere, quella di Offenburger è una buona occasione”. E infatti non è mancato l’interesse degli specialisti, agenti e direttori di circo (presenti anche gli amici del circo francesi che si sono dati appuntamento a Natale in questa località tedesca) verso le tre allieve dell’Accademia, che hanno dimostrato di essere già contese e dunque non dovranno faticare per firmare contratti di lavoro.
“La direttrice Anja Oschkinat è rimasta molto contenta, il pubblico ha sottolineato il valore di queste allieve e abbiamo ricevuto l’invito a partecipare all’European Youth Circus di Wiesbaden, il festival in programma nel novembre del 2012. Offenburger è una vetrina importante”, commenta Andrea Togni, “i giovani si fanno vedere e cominciano anche a percepire i loro primi compensi, il che non fa mai male. La cosa interessante è che anche allievi che non provengono da famiglie di circo, grazie ai nostri corsi riescono a entrare in circuiti professionali”.
Quest’anno è stata la prima volta che Andrea Togni è andato a Offenburger ritagliandosi solo (si fa per dire) un ruolo da regista e talent scout. Infatti non si è esibito, come ha sempre fatto in passato. Finito lo show in Germania, tutti di corsa a Verona per la ripresa dei corsi, il giorno 9 gennaio. Un altro anno inizia nell’Accademia che brulica di giovani desiderosi di sfondare nel più grande spettacolo del mondo.