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La crisi non spegne lo spettacolo

Il cinema è al primo posto, registrando segnali positivi in quasi tutti gli indicatori di spesa. Ma tengono anche teatro e musica, e lo spettacolo viaggiante sale di più due punti. In flessione i concerti di musica leggera ma si prevede che la seconda parte dell’anno ribalterà in positivo la situazione.  E’ quanto emerge dai dati Siae presentati dal presidente Giorgio Asumma e relativi ai primi sei mesi del 2010.

La spesa complessiva del pubblico italiano per lo spettacolo, lo sport e le mostre, in questo primo semestre, è stata di oltre 1.662 milioni di euro, con un aumento dell’ 8,28% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Solo al botteghino gli italiani hanno speso 1.048 milioni di euro (+9,05%),  per biglietti e abbonamenti, più altri 614 milioni per consumazioni al bar, prevendita di biglietti, prenotazione di posti, servizio guardaroba ecc. Gli spettatori sono cresciuti del 5,72%, superando i 126 milioni, e gli spettacoli del 21,7%. Cala invece (-2,49%) il volume di affari (2.233 milioni di euro), che oltre alla spesa del pubblico comprende la pubblicità, le sponsorizzazioni, i finanziamenti, i diritti televisivi.  

La maggiore spesa al botteghino è stata rilevata nel cinema (oltre 406 milioni di euro) con un forte aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+25,29%). Altri incrementi si sono registrati nelle attività teatrali (+5,29%), dove la spesa al botteghino è stata di 170 milioni di euro, e nelle attrazioni dello spettacolo viaggiante 61 milioni di euro (+2,25%).  In calo l’attività concertistica con 87 milioni di euro (-3,31%).  

In termini di spettatori, le sale cinematografiche hanno richiamato il maggior afflusso di pubblico (63 milioni di biglietti venduti), che è aumentato del 13,16% rispetto al primo semestre 2009. Anche nel complesso delle attività teatrali (prosa, lirica, commedia musicale, balletti, spettacoli di burattini, circo e arte varia), si rilevano aumenti di biglietti venduti (+1,19%), che superano i 13 milioni. Il maggior numero di biglietti è stato venduto per gli spettacoli di prosa (8 milioni e 900 mila), con un andamento stabile (+0,32%) rispetto al primo semestre 2009. Continua l’ascesa della commedia musicale, che registra oltre un milione di ingressi (+17,61%). Complessivamente per i concerti è diminuito del 3,66% il numero dei biglietti venduti (4 milioni e 800 mila), e in particolare per la musica leggera i biglietti venduti sono 2 milioni e 700.000 (-6,74%), mentre gli spettatori di musica classica sono 1 milione e 700 mila(– 0,72%). Le attrazioni dello spettacolo viaggiante registrano un + 19,13% per gli ingressi, pari a 3 milioni e 800.000.  

Gli italiani continuano a spendere ormai da due anni, in misura crescente per lo spettacolo. “E’ un fenomeno tipico dei periodi di crisi economica: è come se il pubblico volesse annegare le ansie collettive e personali in distrazioni emotive ed intellettuali”.

Fonte Giornale dello Spettacolo.

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