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La Chiabotto fa “plin plin” su milioni di italiani che amano i circhi

La bella Cristina Chiabotto per molti telespettatori è un volto legato al circo, visto che ha presentato (con buoni ascolti) il Festival del Circo di Montecarlo su Rai 3. Davanti agli artisti e ai numeri di animali ha sempre mostrato grande ammirazione. Sul sito internet del suo fan-club abbondano le foto che la ritraggono sorridente e divertita davanti a leoni, tigri ed elefanti. Adesso conduce Bau Boys, il programma sugli animali in onda su Italia 1, che nella puntata di oggi (ore 19) ha toccato il fondo, lanciando accuse deliranti e senza contraddittorio contro i circhi che utilizzano gli animali. In concomitanza con questo “agguato” al circo, sul sito di Bau Boys è stato pubblicato un video della Lav dal titolo “Circo: abusi sugli animali!”. Si, con tanto di punto esclamativo. Sette minuti e 16 secondi dei soliti montaggi che assemblano un po’ di tutto, senza specificare di cosa si tratti e a quando risalgano. Solo allo scopo di sollevare reazioni di repulsione verso i circhi. Questo il testo che accompagna il video sul sito di Bau Boys: “I Bau Boys danno spazio agli attivisti della LAV e alle loro denunce nei confronti dei circhi, colpevoli di maltrattare e costringere ad una vita innaturale, fatta di sofferenze e di abusi, migliaia di animali, nati invece per essere liberi. Il filmato a supporto mostra tutta la crudeltà della loro esistenza tra gabbie, addestramenti ed esibizioni”.
Lo stesso sito lancia anche un sondaggio, che pone la domanda ma suggerisce anche la risposta della Lav, giusto per garantirsi l’obiettività: “Oggi la parola a voi Bau Boys: siete favorevoli o contrari ai circhi senza animali?
Ritenete che sia una abuso nei loro confronti o credete che senza gli spettacoli con gli animali il circo non sarebbe la stessa cosa?
Dalla LAV suggeriscono che non è indispensabile sfruttare i nostri amici a 4 zampe per fare un grande spettacolo.
“Strutture come il Cirque du Soleil diffondono un tipo di spettacolo completamente nuovo, basato solo su artisti: giocolieri, clown ed equilibristi, ma anche cantanti e ballerini, danno vita ad indimenticabili show pieni di attrattiva”.
Molti circhi a livello internazionale si sono già riconvertiti ed altri lo stanno già facendo. Circa 16 paesi europei hanno proibito -del tutto o parzialmente- l’esibizione di circhi con animali. Belgio, Austria e Polonia hanno stabilito di limitare il divieto all’utilizzo di animali di sole specie selvatiche.
In Italia si stanno muovendo dei passi importanti in questa direzione, infatti, già da alcuni anni si tiene un Festival del Circo Contemporaneo, senza animali.
E voi cosa ne pensate?”
Noi pensiamo che fare tanta “plin plin” magari fa bene, ma sulla testa di milioni di italiani che amano il circo no.