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Irene Pivetti: “Nei circhi vige un codice etico sugli animali”

Nella foto pubblicata da Il Tempo, Irene Pivetti e Mario Baccini con, fra gli altri, Bianca e Gaetano Montico
Al Circo per convincere gli elettori. Un originale pomeriggio elettorale all’insegna dello spettacolo, con cantanti, acrobati, attrazioni e la famiglia Orfei al completo. Targato Irene Pivetti, in grande forma sul palco del teatro Tendastrisce, in tubino nero smanicato nonostante il freddo e tacchi vertiginosi, candidata nella lista dei Cristiano Popolari di Mario Baccini, presente anche lui all’evento.
Un modo per parlare in modo insolito del programma per la Regione, ma anche una promessa: quella di supportare le richieste dei ragazzi appartenenti al mondo circense – a cui l’ex presidente della Camera è legata da anni – soprattutto in tema di educazione scolastica. In apertura, un video dei circensi, omaggio ai due esponenti politici, sul ruolo della tradizione familiare. Lei, applaudita da famiglie, giovani e curiosi, appare in chiusura, intonando sul palco le note dell’inno nazionale insieme a Danilo Amerio. «Le famiglie del circo con i loro problemi rappresentano le tante famiglie italiane che si sentono trascurate dalle istituzioni e che, nonostante tutto, riescono a sopperire alle difficoltà economiche. La politica deve dar loro risposte, rimettendole al centro, insieme alle tante associazioni di volontari che sono l’asse portante delle esigenze che esistono nel Paese», dice col piglio tenace di sempre. «C’è una cattiva informazione che ha parlato di maltrattamenti degli animali, ma voglio dire che in questo mondo vige un codice etico all’avanguardia sul tema». Poi, il capitolo giovani: «Non sono bamboccioni, ma illusi da una politica che ha tolto loro i sogni» e il sostegno alla proposta della rappresentante del movimento dei giovani circensi, Bianca Montico, di un progetto da estendere a tutto il «mondo viaggiante», con insegnanti in grado di seguire la formazione dei ragazzi del circo, i quali attualmente si appoggiano saltuariamente in diversi istituti fra mille difficoltà. E il passaggio sui diritti inderogabili di cittadinanza per le «seconde generazioni» che vivono in Italia. Baccini, invece, fra un gioco di prestigio e un’esibizione acrobatica, non resiste a cimentarsi in un numero con le palline, rimarcando il ruolo del circo quale «grande famiglia allargata, composta da atleti e artisti forse più apprezzati all’estero. Una tradizione che deve continuare a incantare, un mondo che richiede di essere rappresentato e valorizzato».
Sul palco anche Monica Bergamini, rappresentante della fondazione Migrantes, che porta il saluto del direttore, Monsignor Giancarlo Perego. Conclude Pivetti: «Essere popolari è l’unico vero senso della politica, per non essere un circolo chiuso, stando fra la gente».
Valentina Conti

Il Tempo