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In tempi di crisi i circhi osano: il Lidia Togni triplica

Vinicio Togni Canestrelli
“Abbiamo voluto seguire le indicazioni di molti economisti secondo i quali i periodi di profonda crisi economica possono rivelarsi i migliori per fare investimenti’. Così Vinicio Togni Canestrelli spiega a Circo.it le basi della decisione di creare una seconda unità del circo Lidia Togni e di raddoppiare, quindi, tutto quanto: numero di artisti, personale, chapiteau ma anche costi e sacrifici. “In Tunisia abbiamo voluto mandare la struttura più moderna e le attrazioni già abbastanza famose a livello europeo. D’altro canto non potevamo avvalerci di uno spettacolo così così e non tenere alto il nome del circo italiano. Fino a settembre, quindi, – afferma il figlio di Lidia Togni – i nordafricani potranno vedere uno show davvero di altissimo livello. A capo di quella cittadella viaggiante c’è Davide, mio fratello maggiore”. L’altra unità, quella che ha cominciato a risalire l’Italia con l’insegna circo Latino Americano, sta già superando la fase di rodaggio nonostante mille problemi in fase di assemblaggio.
“Le tigri sono arrivate appena la notte prima del debutto a Partinico e meno male che Redy Montico, il loro addestratore – dice Vinicio Canestrelli – è potuto rimanere con noi per un paio di giorni. Il tempo di rendersi conto di avere affidato le sue belve a delle buone mani, quelle di Jaun Carlos Bresciani Ruiz. Ma non solo. Le attrezzature degli acrobati sudamericani sono finite all’aeroporto di Milano e siamo stati anche costretti a rivolgerci ad alcune officine di Partinico – aggiunge il direttore del Lidia Togni – per richiedere la produzione artigianale di alcuni pezzi. Alla fine siamo partiti ed ora ci stiamo dedicando ad altri aspetti dello spettacolo: musiche, coreografie e regia. Devo però dire che molto è stato già fatto e siamo davvero in fase di rifinitura”. Ma il coraggio della famiglia, in quello che molti economisti definiscono il periodo più nero dal 1930 ad oggi, va anche oltre la realizzazione di un secondo circo. “Proprio così – ribadisce l’esponente della famiglia Togni Canestrelli – ed infatti abbiamo già pianificato altri due grossi investimenti. Il primo riguarda una terza unità, quella esclusivamente su ghiaccio, che a fine anno girerà l’Italia fra centro e settentrione, mentre il secondo prevede l’arrivo di uno chapiteau nuovo di zecca, un 40 metri rotondo, che andrà a sostituire l’ovale con cui, attualmente, opera il circo Latino Americano, quello che per intenderci rimarrà nel nostro Paese”.
Ancora poche certezze sulla durata delle due unità, mentre la terza, quella sul ghiaccio, dovrebbe operare per pochi mesi. “Abbiamo fatto grossi sacrifici per un grosso investimento. Tutto, però, è da testare. Le prime uscite delle due unità – afferma Vinicio Togni Canestrelli – sembrano positive con alcune piazze che hanno risposto alla grande: Bagheria, Barcellona Pozzo di Gotto, Canicattì e Vittoria. Solo quando arriveranno i primi bilanci dalla Tunisia potremmo avere le idee più chiare sul futuro di questo sdoppiamento. Di certo, fino a Natale, dovremmo andare avanti così, con l’unità rientrante dal nord Africa che, per le feste di fine anno, farà tappa a Milano”. L’ultima delle novità, ma soltanto in ordine temporale, in un mese di marzo carico di emozioni e di impegni per tutto lo staff del Lidia Togni, è stato il debutto del nuovo sito www.lidiatogni.it, on line dal 29 marzo. Sul web, ovviamente, tutti e due i complessi, “il Nazionale” e “l’Internazionale”, nuove rubriche, più moderna veste grafica e i collegamenti con facebook e twitter più semplice ed interattivi.
Piero Messana