La precisione di Chaplin e la follia dei Fratelli Marx. Un’enciclopedia vivente del divertimento. Mimo, clown, illusionista, giocoliere e persino funambolo. E soprattutto poeta. Il tutto senza una parola. Parlano le sue gag che si rincorrono per tutto lo spettacolo come in un concerto jazz.
Si chiama Avner Eisenberg ed è una vera rivelazione. Dopo un tirocinio di tecnica e fantasia a Parigi dal celebre Jacques Lecoq, diventa attore di cinema (Il gioiello del Nilo), teatro (Aspettando Godot) e TV (Webster). Ma soprattutto un grande clown da palcoscenico invitato ai più importanti festival del comico. Il suo nome è stato inserito nella International Clown Hall of Fame.
Con lo spettacolo Gravità fuorilegge, partito dai grandi teatri statunitensi, sta riscuotendo un successo planetario. Nelle sue mani oggetti semplici come sedie, scale, corde, fazzoletti di carta, diventano parte di un mondo magico ed esilarante. Degli origami della fantasia.
Il tour (produzione Alessandro Serena “Circo e dintorni”) parte l’11 dicembre a Gattinara (Vc), Auditorium Lux, prosegue il 18 e 19 a Barletta (Teatro Curci), e martedì 21 dicembre a Cervia al Teatro Comunale.