Dopo due anni di battaglie, la pronuncia del Tribunale: l’amministrazione non può vietare l’ingresso in città dei tendoni che fanno esibire determinate specie animali
I carrozzoni, con il loro seguito di gabbie di animali selvatici – scimmie, delfini, orsi, grandi felini, foche, ippopotami e quant’altro – potranno varcare il confine comunale. Si conclude con la sentenza del Tar dell’Emilia-Romagna una lunga battaglia, durata due anni, che ha visto contrapposta l’amministrazione comunale di Ferrara e la società Sensazioni srl, che gestisce l’insegna circense “Moira Orfei”: il Comune, secondo il tribunale, non può impedire l'”attendamento”, anche su suolo privato, perchè “il circo ha una funzione sociale”. E in virtù di ciò non può essere respinto.
Tutto nasce da un’ordinanza del Comune di Ferrara del 2010, che si rifaceva a una direttiva regionale, in cui si mettevano al bando quei circhi in possesso di specie animali ritenute dal Comune stesso incompatibili con le attività circensi. Tuttavia il Tribunale amministrativo regionale, prendendo esempio da altre pronunce simili, ha sottolineato come la legge sui circhi del 1968 individui per essi una funzione sociale: dunque le amministrazioni comunali sono obbligate a concedere loro spazi. Ben pochi provvedimenti di questo tipo hanno retto alla pronuncia dei tribunali, come l’ordinanza del sindaco di Modena. Al circo, in quel caso, venne vietato il territorio comunale se non rispettava i parametri stabiliti in un provvedimento rilasciato dal ministero dell’Ambiente.